Pirateria: il rapporto trimestrale dell’IMB

Secondo i dati resi noti dall’International Maritime Bureau (IMB) nel primo trimestre 2014 vi sono stati 49 episodi di pirateria (2 navi dirottate, 37 abbordate, 5 sono state attaccate con armi e 5 hanno subito tentativi di attacco. 46 membri di equipaggi presi in ostaggio e 2 sono stati rapiti).  Si tratta del numero più basso di attacchi dal primo trimestre del 2007 quando vennero registrati 41 atti di pirateria.
Ci sono stati 5 incidenti segnalati al largo della Somalia (esattamente come nel primo trimestre del 2013) e in proposito IMB segnala che anche se gli incidenti si sono ridotti, i pirati somali sono ancora in grado di svolgere attacchi per cui è necessario mantenere la presenza navale nell’area e proseguire con le BMP da parte delle navi.
In Africa occidentale ci sono stati 12 incidenti tra cui il sequestro di 2 navi con 39 membri di equipaggi presi in ostaggio e 2 rapiti. Una delle navi è stata utilizzata, senza successo, come nave madre prima di essere rilasciata. Si registra il primo incidente al largo dell’Angola che dimostra l’abilità dei pirati nigeriani. Il Golfo di Guinea rimane una zona ad alto rischio mentre l’Indonesia è il paese con il numero più alto di incidenti (18), quasi tutti classificabili come rapine. La polizia indonesiana ha organizzato ancoraggi sicuri all’interno di alcuni porti ad alto rischio, che saranno monitorati e pattugliati regolarmente.

Foto Eunavfor

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