A Kabul demoliscono i G-222

Sono in pieno svolgimento all’aeroporto di Kabul i lavori di demolizione, curata dalla US Defense Logistic Agency, dei 16 aerei cargo G-222 (C-27A) ex Aeronautica militare italiani acquisiti dagli stati Uniti da Alenia North America (Alenia Aermacchi) per equipaggiare le forze aeree afghane.
Il contratto del valore 596 milioni di dollari è stato cancellato da Washington alla fine del 2012 dopo la consegna di 16 dei 20 aerei previsti adducendo carenze logistiche e nella disponibilità di pari di ricambio e la preferenza dei piloti e tecnici afghani per i modelli ex sovietici Antonov 32 e Antonov 26.
Alenia ha negato le accuse precisando che dei 16 velivoli consegnati agli afghani ben 12 erano operativi, una percentuale ritenuta molto elevata anche tra le flotte occidentali.

L’iniziativa statunitense giunge dopo il taglio ad altre commesse di velivoli italiani attuato dall’Amministrazione Obama, primo tra tutti il contratto per l’elicottero presidenziale che si era aggiudicata Agusta Westland, cancellato dopo che erano già stato prodotti alcuni esemplari dell’US 101 (AW-101) buttando al vento miliardi di dollari il contribuente americano.  Mentre Roma acquista l’F-35 a Washington ricambiano la cortesia tagliando le commesse aeronautiche “made in Italy”.

I velivoli G-222 afghani, già pagati dal contribuente americano, hanno effettuato l’ultimo volo nel marzo 2013 e sono in fase di demolizione come dimostrano le foto pubblicate da IHS Jane’s  mentre gli ultimi 4 della commessa di 20 risultano stoccati nella base statunitense di Ramstein, in Germania.  John Sopko, ispettore generale per la ricostruzione in Afghanistan, ha chiesto chiarimenti al viceministro per la Us Air Force, Deborah James, chiedendo perche’ non siano state adottate altre soluzioni prima di distruggere i 16 biturboelica buttando il denaro dei contribuenti.

Un ultimo particolare circa la sorprendente conclusione della vicenda riguarda il futuro assetto della componente cargo delle forze aeree afghane che sarà incentrata su 4 Lockheed Martin C-130H radiati dall’Usaf e già consegnati. Per gli afghani si tratta di velivoli ben più impegnativi e costosi dei G-222. Ma gli istruttori statunitensi non avevano detto che i piloti afghani preferivano i velivoli russi ?

Foto Alan Warnes – Jane’s Defence Weekly

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