Storia militare dell'Afghanistan

Quella dell’Afghanistan è una storia di guerra. Nessuno straniero è stato in grado di conquistarlo, nessun esercito, anche il più moderno, è riuscito ad avere la meglio sui guerrieri afghani. Nemici esterni, ma soprattutto guerre civili e rivolte hanno segnato la storia di questo Paese nel corso dei secoli minandone la struttura sociale ed economica e relegandolo tra i più poveri del mondo.

Questo libro ripercorre la storia dell’Afghanistan degli ultimi due secoli, dalla nascita dell’Impero dei Durrai fino alle operazioni della Coalizione passando attraverso le guerre anglo-afghane, le guerre civili e la nascita della repubblica, l’invasione sovietica, l’ascesa dei talebani.

Grazie a una rigorosa documentazione archivistica viene ricostruito un quadro completo, lungo due secoli, non solo degli avvenimenti bellici ma anche dei problemi etnici, geo-politici, culturali, religiosi con cui anche le forze della Coalizione hanno dovuto misurarsi e che in larga parte sono ancora da risolvere.

L’Afghanistan è tuttora al centro della complessa partita in corso sullo scacchiere dell’Asia Centrale: il Grande Gioco, come lo definì la spia inglese Arthur Conolly nel 1840. Un gioco planetario che riguarda da vicino tutto l’Occidente.

Il 2014 è stato un anno particolarmente importante per l’Afghanistan, in quanto in aprile si sono tenute le elezioni presidenziali e le truppe della Coalizione Internazionale, che per più di un decennio hanno operato su quel territorio sotto l’egida della NATO, hanno completato il loro ritiro, lasciando un ridotto contingente con lo scopo di continuare ad accompagnare questa nazione verso la democrazia e una nuova era di pace.

Se poi queste mete ambiziose verranno effettivamente raggiunte, questo solo il tempo potrà dirlo. Ma come siamo arrivati ad oggi? Che cosa ha significato l’Afghanistan, questa terra lontana migliaia e migliaia di chilometri dall’Italia, per il nostro Paese e per l’Europa?

Quella dell’Afghanistan, è una storia di guerra. Eppure, nessuno straniero è stato in grado di conquistarlo, nessuno esercito, anche il più moderno, è riuscito ad avere la meglio sui guerrieri afghani e sulla guerriglia da loro praticata.

La storia di questa terra, però, passa anche attraverso terribili rivolte e conflitti civili che, nel corso dei decenni del XX secolo, ne hanno minato irrimediabilmente la struttura sociale e quella economica, relegandola tra i paesi più poveri al mondo.

Dopo l’11 settembre 2001 e l’attentato terroristico alle Twin Towers di New York, Osama bin Laden, paradossalmente così lontano dalle montagne dell’Asia Centrale, portò nuovamente l’Afghanistan agli onori della cronaca, a causa dell’appoggio incondizionato che il movimento estremista dei talebani, basato nella città afghana di Kandahar, aveva offerto al nemico numero uno degli Stati Uniti d’America. E fu nuovamente la guerra.

Questa volta condotta dall’America, attraverso l’operazione Enduring Freedom. Ad essa venne aggiunta un’altra missione, nel 2001, col nome di International Security Assistance Force: ISAF era nata, sostenuta da decine di nazioni con uomini, strumenti e mezzi.

All’interno di queste pagine vengono analizzate, in maniera discorsiva e semplice, le vicende più significative degli ultimi due secoli che hanno visto l’Afghanstan protagonista, grazie ad una rigorosa documentazione archivistica e all’attenta analisi dei report americani e della Coalizione, con l’intento di cercare di far luce non soltanto sulla complessa storia di questo Paese, ma anche sul più ampio scacchiere regionale dell’Asia Centrale, lontano solo in apparenza dal nostro Occidente “moderno e democratico”.

Gli autori provengono da due esperienze professionali molto diverse fra loro, ma strettamente collegate alla storia di questa terra. Giorgio Battisti (foto a fianco) , Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito italiano, è stato dal 2001 ben quattro volte in Afghanistan, assumendo diversi incarichi operativi, sino all’ultimo, durato più di un anno, che lo ha visto nel ruolo di Capo di Stato Maggiore di ISAF con sede a Kabul.

Federica Saini Fasanotti è una ricercatrice storica, specializzata in storia militare operativa e della controguerriglia. Nel corso dei suoi studi ha toccato alcune fra le più discusse vicende della Seconda Guerra Mondiale e delle operazioni militari compiute in Libia e in Etiopia,   durante la colonizzazione italiana. Ha scritto numerosi saggi sulla storia della dottrina della controguerriglia italiana e straniera.

Con la prefazione del generale John R. Allen (già comandante di ISAF a Kabul)

Storia militare dell’Afghanistan
di Giorgio Battisti e Federica Saini Fasanotti
Mursia, 2015
Euro 19,00

Foto: ISAF e  US DoD

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