Addestramento con i mortai per gli "zeravani" curdi

Gli addestratori italiani del team A&A (Advice and Assist) hanno concluso un nuovo corso addestrativo sull’impiego dei mortai a favore degli Zeravani, unità militare di polizia appartenente alle Forze di Sicurezza Curde (ma controllata dal Ministero degli Interni della Regione Autonoma Kurda) impegnata in prima linea nella lotta contro lo Stato Islamico ma finora dotata solo di armamento leggero.

Tale corso, al termine di un intenso ciclo durato tre settimane, ha formato 20 Ufficiali e Sottufficiali Zeravani come Comandanti di Sezione e osservatori al tiro, che potranno utilizzare il tiro indiretto dei mortai in dotazione ai militari curdi per sostenere la manovra delle unità di fanteria che saranno impiegate sul campo di battaglia nelle future operazioni militari.

In particolare, l’addestramento si è concentrato sull’uso della carta topografica, sulla metodologia per il calcolo dei dati di tiro, sull’osservazione del tiro di artiglieria e  sulla valutazione degli effetti del fuoco sugli obiettivi designati.

Inoltre sono stati forniti insegnamenti su nozioni di topografia, il movimento sul terreno, l’utilizzo delle procedure radio, il primo soccorso sanitario, il Counter – IED (Improvised Explosion Device) e la minaccia NBC (Nucleare, Batteriologico e Chimico) in base alle esperienze maturate direttamente dal campo di battaglia.

Il corso si è concluso con un’esercitazione pratica finale alla presenze del Comandante del Contingente italiano e del Comandante della Base degli Zeravani, che hanno assistito all’attivazione di una Sezione mortai impegnata ad eseguire le richieste di fuoco formulate da un nucleo osservatori sotto la supervisione degli advisors italiani.

L’addestramento ai mortai fa parte di un pacchetto formativo nazionale coordinato con il Kurdistan Training Coordination Center che si aggiunge al più ampio 9° ciclo addestrativo che comprende molteplici attività, svolte in diverse aree addestrative, quali l’addestramento alle procedure contro gli ordigni esplosivi improvvisati, al primo soccorso sanitario, alle tecniche di tiro di precisione contro l’attività nemica di cecchinaggio, all’addestramento di fanteria diurno e notturno in contesti urbani e in campo aperto e all’addestramento sul sistema controcarro “Folgore”.

Il 9° ciclo addestrativo, organizzato dagli istruttori della coalizione (Italia, Germania, Olanda, Ungheria, Finlandia, Norvegia e Gran Bretagna), è tuttora in atto e si concluderà alla fine della prima decade del prossimo febbraio portando a oltre 6000 militari curdi il numero totale dei militari addestrati dei quali quasi 3000 dagli italiani.

(con fonte comunicato KTCC)

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