L’INDIA RINUNCIA AI TANKER AIRBUS IN FAVORE DI ILYUSHIN?

Il governo indiano ha annullato l’affare del valore di 2 miliardi di dollari per l’acquisto di 6 aerocisterne Airbus A330 MRTT (Multi Role Tanker Transport).

I motivi, secondo la stampa nazionale, risiederebbero su una serie di insoddisfazioni che vanno dai costi elevati di operatività fino alle richieste pendenti con Airbus che avrebbero indotto New Delhi a fare retromarcia sull’affare.

Un funzionario della Difesa locale ha dichiarato che “abbiamo esaminato questo accordo con molta attenzione, tuttavia per problemi di bilancio l’approvazione definitiva è stata rifiutata ben tre volte dal nostro Ministero delle Finanze che avrebbe richiesto alla Difesa di considerare alternative più economiche”.

È bene ricordare che la svalutazione della rupia negli ultimi tre anni ha gravato come un macigno su questa ulteriore (in)decisione: dopo la gara  MRCA per una commessa di 126 caccia l’India continua a mostrare tentennamenti vistosi che alimentano stati di ansia e confusione nei costruttori aerei ma lasciano al contempo irrisolto il problema dell’invecchiamento di una parte consistente della flotta aerea militare indiana.

Sconfortata è stata la reazione di un alto funzionario della IAF che ha dichiarato anonimamente – “Questa è una grave battuta d’arresto poiché il velivolo richiesto dalla gara MRTT è per la nostra aeronautica un’esigenza primaria. Immagino che ci vorranno almeno altri cinque anni per ripristinare un’eventuale nuova gara d’appalto e arrivare alla consegna dei velivoli”.

D’altro canto la società aerospaziale Airbus adesso è impegnata in una serie di negoziati al fine di portare a buon fine l’affare A330 MRTT.

Secondo l’agenzia russa TASS, invece, l’India starebbe considerando la seria possibilità di dotarsi di nuovi tanker Il-78M-90A o di Il-78M2 che a tutti gli effetti risulterebbero vincenti per il rapporto costo-efficacia e che un contratto potrebbe essere addirittura siglato entro la fine del prossimo mese di ottobre.

Un contratto, sempre secondo l’analisi della TASS, che prevedrebbe inoltre un aggiornamento degli Il-78MKI indiani già in servizio allo standard Il-78MKI-90.
Ricordiamo che nell’aprile del 2001 la Difesa indiana acquistò le prime sette aerocisterne Il-78 realizzate dalla società uzbeka TAPO (Tashkent Aviation Production Association) ad un costo unitario di 50 milioni di dollari ciascuna.

Le prime due aerocisterne “Gairaj” (“elefanti”, così sono stati nominati dall’Aviazione indiana gli Il-76/78) vennero mostrate al pubblico l’8 ottobre 2003 in occasione dell’Air Force Day Parade.

Più tardi, nel 2013, la IAF decise di lanciare una gara d’appalto per sei nuove aerocisterne al fine di ampliare la flotta totale posizionando le stesse nella parte orientale del paese per poter reggere un eventuale confronto con il temuto vicino cinese; alla gara risposero l’Airbus con l’A330 MRTT e l’uzbeka TAPO con l’IL-78 MRTT.

Secondo la commissione esaminatrice l’A330 MRTT sarebbe stato selezionato pur avendo un costo d’acquisto considerevolmente più alto rispetto al concorrente Il-78 facendo tuttavia forza su un eventuale vita operativa superiore rispetto a quest’ultimo.

Secondo alcuni analisti invece l’ingresso in servizio dell’Airbus avrebbe accresciuto l’incubo logistico di un’aeronautica che possiede nella sua ampia flotta militare velivoli russi, americani ed europei.

Considerando che l’Il-78 è in servizio da 13 anni con la IAF, la formazione del personale ufficiale e tecnico nonché le infrastrutture presenti potrebbero giocare a favore del velivolo Ilyushin.

La Russia dal canto suo potrebbe concedere la licenza per la costruzione di parti di pezzi di ricambio (problema annoso che spesso ha afflitto New Delhi con le produzioni aeronautiche russe) e conseguentemente la stessa IAF potrebbe guardare con più favore all’acquisizione di nuovi aerei da trasporto strategico Il-76-MD-90A dal momento che la produzione degli statunitensi Boeing C-17 Globemaster  (nella foto a fianco) è cessata compromettendo la volontà indiana di esercitare l’opzione per altri sei velivoli oltre ai 10 già in servizio.

Foto Indian Air Firce, Ilyushin e Airbus

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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