G5 Sahel: Parigi annuncia una nuova operazione lungo i confini

La forza regionale del G5 Sahel sta per lanciare la sua seconda operazione, battezzata ‘Pagnali’, che significa ‘tuono’ in lingua peul. E’ questo il principale annuncio rilasciato al termine della riunione svoltasi ieri a Parigi tra il ministro francese delle Forze armate, Florence Parly, e i suoi omologhi della forza militare congiunta dei cinque paesi del Sahel, Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad e Mauritania.

Inoltre tutti i partecipanti hanno firmato una “road map comune per accelerare l’operatività della forza congiunta, il ritmo delle operazioni e per chiarire i diversi livelli di comando” come precisato dal ministro Parly (nella foto sotto).

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I partecipanti non hanno fornito altri dettagli in merito alla prossima operazione sul terreno, che sarà gestita dalla forza congiunta dei 5 paesi africani aderenti coordinati dai militari francesi dell’Operazione Barkhane contro i movimenti jihadisti della regione.

Da alcune informazioni in circolazione, si presume che questa seconda operazione si concentri al centro del Sahel, nella zona difficile dei tre confini tra Burkina Faso, Niger e Mali. Diverse unità dell’esercito maliano e nigerino sarebbero già posizionate a Dori, Bankilarè e Boulikessi, pronte a intensificare i controlli transfrontalieri. All’operazione potrebbero anche partecipare soldati ciadiani.

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“Sappiamo dove andiamo. E siamo nella direzione giusta” ha detto il ministro francese, confermando la scelta di concentrare gli sforzi iniziali del G5 Sahel sulla zona centrale della regione, sulla carta un perimetro di 100 chilometri su entrambi i versanti del confine meridionale del Mali. In quella stessa porzione di territorio lo scorso ottobre è partita la prima operazione della forza regionale, denominata ‘Hawbi’.

A breve distanza operano anche i soldati francesi di Barkhane, colpiti la scorsa settimana da un attacco nella zona tra Menaka e In-De’limane. Una fonte militare anonima citata da Radio France Internationale (Rfi) precisa che si tratta di due operazioni distinte, ma con effetti che si possono combinare per “esercitare maggiori pressioni e ottenere risultati” sul terreno. Il prossimo appuntamento cruciale per le sorti della forza regionale del G5 Sahel sarà la conferenza dei donatori internazionali del prossimo 23 febbraio a Bruxelles, in cui dovrebbe essere annunciata la piena operatività della forza congiunta FC-G5Sahel.

(con fonte AGI)

Foto: Reuters e AFP

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