News da Mosca

Un nuovo razzo aereo denominato Monolith per le Forze Aeree russe

Un prototipo di nuova generazione di razzi aviolanciati, il “Monolith”, apparirà verosimilmente nel 2021-2022. A riferirlo all’agenzia di stampa RIA Novosti in occasione dell’expo di armamenti bielorusso MILEX-2019 è stato Alexander Kochkin, vice direttore generale della società russa di ricerca e produzione NPK Techhmash (facente capo alla società statale Rostec).

“Non riveleremo completamente le informazioni sul razzo Monolith – ha spiegato Kochkin – ma si tratta di un’arma da impiego aeronautico di nuova generazione che rientrerà nella classe delle armi ad alta precisione. Tutti i parametri previsti sono stati coordinati con il cliente principale (ovvero la Difesa russa n.d.A).”

Kochkin ha sottolineato inoltre che lo sviluppo di “Monolith” è avvenuto a spese della Techmash, quindi senza finanziamenti statali e che i test di Stato avverranno già nell’anno in corso.

Destinato molto probabilmente alla sostituzione della famiglia dei razzi S-13, razzi non guidati da 122 mm sviluppati negli anni ’70 ed entrati in servizio nei primi anni ’80, il Monolith è destinato ad armare aerei ed elicotteri.

Dovrebbe trattarsi di un razzo da 130 mm di calibro in grado di neutralizzare strutture, postazioni di comando fortificate, bunker, carri armati e altri veicoli corazzati. Il Monolith fa il paio col nuovo razzo ’S-8OFP “Broneboyshchik” (letteralmente “fucile anticarro”) trattato da Analisi Difesa a settembre dello scorso anno i cui collaudi di Stato si sono conclusi all’inizio del 2019.

 

Apre in Vietnam un centro assistenza per le turbine TV3-117 e VK-2500

La società russa ODK-Klimov (facente capo all United Engine Corporation – UEC) ha aperto in Vietnam un centro di assistenza e riparazione per i motori di elicotteri russi TV3-117 e VK-2500. Il suddetto centro che si trova nella città di Vũng Tàu è stato certificato dalle autorità aeronautiche del paese asiatico e secondo la compagnia ODK-Klimov avrebbe già completato la riparazione pilota del primo motore.

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Il completamento della realizzazione della struttura e della sua certificazione era in realtà prevista per lo scorso dicembre 2018 e pertanto l’apertura è avvenuta con un lieve ritardo di quattro mesi.

La creazione di questo centro assistenza è stata resa possibile grazie al contratto firmato con il fornitore di servizi di assistenza tecnica vietnamita Helicopter Technical Service Company (HeliTechCo) che potrà così operare per il supporto tecnico delle turbine TV3-117 e VK-2500 degli elicotteri russi presenti in ben 12 paesi in asiatici. In base all’accordo infatti, HeliTechCo diventerà il distributore e manutentore di turbine TV3-117 e VK-2500 per gli elicotteri russi dell’Indonesia, Malesia, Cambogia, Thailandia, Myanmar, Laos, Australia, India, Cina, Bangladesh, Sri Lanka e ovviamente dello stesso Vietnam.

La parte russa fornisce ovviamente al centro vietnamita parti di motore e pezzi di ricambio oltre ad occuparsi dell’addestramento del personale addetto.

Secondo Viktor Kladov direttore della cooperazione internazionale e politica regionale di Rostec il centro vietnamita dovrebbe aver ultimato la riparazione di ulteriori quattro motori.

In passato l’UEC aveva firmato un contratto per la manutenzione e la riparazione dei motori degli elicotteri da impiego civile della compagnia statale Southern Vietnam Helicopter (uno dei principali operatori di elicotteri russi del sud-est asiatico) la cui base è situata proprio nella città di Vũng Tàu che da oggi potrà utilizzare il nuovo servizio in patria subentrato all’operatore russo.

Per la cronaca ricordiamo infine che il Klimov VK-2500 è una turbina potenziata derivata dal TV3-117 per impieghi hot and high e che entrambe sono progettate per l’utilizzo in numerose tipologie di elicotteri tra cui Mil Mi-8/17/171, Mil Mi-28, Kamov Ka-50/52, Mil Mi-24/35, Mil Mi-14, Mil Mi-28 e Kamov Ka-27/29/32.

 

Iniziano le installazioni dei nuovi motori sui Tupolev Tu-95MSM

Secondo il Jane’s Defence Weekly la Russia avrebbe iniziato l’implementazione dei nuovi motori sui nuovi bombardieri aggiornati Tupolev Tu-95MSM.

“La società JSC Kuznetsov di United Engine Corporation – riferisce la fonte – ha completato l’aggiornamento del precedente motore turboelica NK-12MP. Il nuovo propulsore potenziato, noto come NK-12MPM, offrirà una maggiore autonomia di volo e una maggiore capacità di carico utile. Persino il suo livello di vibrazioni e rumori (caratteristica unica di questo storico aereo il cui suono caratteristico sarebbe udibile persino dai sommergibili) è stato ridotto del 50% rispetto a quello del precedente NK-12MP grazie all’utilizzo di un’elica ridisegnata e sviluppata dalla società Aerosyla nota come AK-60T (al posto della precedente AV-60K).

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Un Tu-95MSM aggiornato alimentato da quattro nuovi motori NK-12MPM avrebbe iniziato le consuete prove di Stato.

“L’NK-12MPM che ha una potenza di 13.600 CV, superando le prestazioni del precedente NK-12MP di 2.500 CV, offre un nuovo livello di prestazioni per il famoso bombardiere che rimane ancora il turboelica più veloce al mondo in servizio” – ha dichiarato Sergei Abramov, direttore di Rostec per la produzione di armi. – “Le soluzioni di design innovative utilizzate nel processo di sviluppo di questo nuovo motore rendono il bombardiere ancora più potente, veloce ed efficiente. Con ciò, il livello delle nostre competenze e conoscenze nel campo dei motori a turboelica rimane irraggiungibile per i concorrenti stranieri.”

Con quest’ultimo radicale aggiornamento il nuovo Tu-95 punterà al superamento dei 70 anni di carriera essendo entrato in servizio nel lontano 1956 e destinato a rimanere tra le file della VKS almeno fino al 2025-2030. Inoltre l’upgrade “MSM” consentirà il trasporto sui supporti esterni dell’ala di otto nuovi missili da crociera strategici Raduga Kh-101 (convenzionali) o Kh-102 (nucleari).

 

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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