Caccia MiG-29 dalla Russia alla Siria (o in Libia)?

La Russia ha trasferito nei giorni scorsi in Siria sei caccia di quarta generazione MiG-29 Fulcrum di versione non meglio specificata.

Lo hanno riferito un canale Telegram russo interamente dedicato al tracking degli aerei militari di Mosca (utilizzando il noto sito Flightradar) e la contestuale testimonianza degli spotters iraniani che hanno comunicato di aver visto atterrare presso la base aerea iraniana di Hamadan (o Shahrokhi) nel nord-ovest del paese, un Tupolev Tu-154M (RF-85042) e sei caccia MiG-29 provenienti dalla base russa di Astrachan.

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Un Mig 29 russo privato delle insegne nella base aerea russa in Siria di Hmeimim prima del trasferimento in Libia

La base iraniana venne utilizzata dai russi su concessione di Teheran il 16 agosto 2016 come base d’appoggio ai Tupolev Tu-22M3 e ai Sukhoi Su-34 per gli attacchi nel nord della Siria.

Nessun commento è filtrato dal Ministero della Difesa russa e tra le ipotesi vi sono il ritorno in Siria di MiG-29 appartenenti all’Aeronautica Militare di Damasco sottoposti a riparazione e ammodernamento in Russia, un rafforzamento del contingente aereo della Forza Aerospaziale russa in Siria e infine dopo uno scalo tecnico in Siria per supportare le forze del Generale Khalifa Haftar.

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Sui velivoli russi giunti in Libia non vi sono informazioni confermate: Si tratterebbe di 6 Mig 29 e 2 Sukhoi Su-24 a cui si aggiungerebbero secondo alcune ipotesi 2 Sukhoi Su-35, mentre il comando USA per l’Africa (AFRICOM) riferisce di ben 14 velivoli schierati da Mosca nella base libica di al-Jufra.

Secondo quanto riferito da Africom, in una nota su Twitter, diversi caccia MiG 29 e Su-24 hanno lasciato la Russia “nel corso di piu’ giorni” nel mese di maggio. “Tutti gli aeromobili erano contrassegnati con lo stemma dell’aeronautica della Federazione Russa. Dopo essere atterrati alla base aerea di Hmeimin in Siria, i MiG 29 sono stati riverniciati senza insegne”, aggiunge il comando del Pentagono per l’Africa.

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I velivoli sono stati “pilotati da militari russi e scortati in Libia da caccia russi basati in Siria, atterrando nella Libia orientale vicino a Tobruk per fare rifornimento. Almeno 14 velivoli russi non contrassegnati sono stati quindi consegnati alla base aerea di Al Jufra in Libia”, conclude Africom, pubblicando al riguardo un’immagine satellitare datata 21 maggio.

Foto: Mig e Twitter

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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