L’ammiraglio Socci force commander dell’Operazione Irini

L’Operazione Ue Eunavformed Irini, guidata dall’ammiraglio Fabio Agostini, vedrà l’incarico di “force commander” (comandante in mare) ricoperto per i prossimi sei mesi dall’ammiraglio italiano Ettore Socci. Lo ha stabilito il Consiglio dell’Unione Europea.

L’operazione navale europea avrà quindi entrambi i vertici espressi dall’Italia fino al 18 ottobre 2020, quando l’incarico di force commander verrà dedito dall’ammiraglio Socci al commodoro greco Theodoros Mikropoulos fino al 31 marzo 2021.

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L’Ammiraglio Socci ha già ricoperto lo stesso incarico nell’Operazione Eunavformed Sophia dal giugno 2019. Ha servito come ufficiale a bordo di diverse navi della Marina Militare, operando nel Mar Mediterraneo, nel Golfo Persico, nell’Atlantico e nell’Oceano Indiano.

Il Commodoro Theodoros Mikropoulos è stato comandante della base navale ellenica di Souda (Creta) e, in precedenza, ha occupato posizioni di responsabilità nella Marina ellenica.

Il 31 marzo 2020 il Consiglio dell’Unione Europea ha lanciato l’Operazione Irini con il compito principale di far rispettare l’embargo di armi verso la Libia previsto dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. L’Operazione avrà anche i compiti secondari di monitorare il traffico illegale di petrolio dalla Libia, di monitorare le attività illecite relative al traffico di essere umani e contribuirà alla formazione della Guardia Costiera e Marina libica.

Il Comandante dell’Operazione Europea è l’Ammiraglio Fabio Agostini che esercita le sue funzioni dal quartiere generale situato a Roma nella sede del Centro operativo interforze di Centocelle. La missione potrà contare su unità Navali e aerei messi a disposizione dagli Stati Membri e dal supporto satellitare garantito dallo European Satellite Center (SatCen).

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Nelle scorse ore è stata rivelata quella che potrebbe essere la primaattuvazione dell’Operazione Irini.

La fregata Jean-Bart (nella foto a lato) della Marina francese, fino a oggi l’unica unità navale assegnata all’operazione, ha intercettato una petroliera mentre navigava verso il porto di Tobruk, sulla costa orientale della Libia sotto il controllo delle forze fedeli al generale Khalifa Haftar, per caricare prodotti petroliferi raffinati.

Lo hanno rivelato a ‘Bloomberg’ quattro diplomatici occidentali. La fregata, secondo le fonti, si è avvicinata alla petroliera Jal Laxmi dopo che il comando dell’Operazione Irini era venuto a conoscenza che si stava dirigendo verso il porto di Tobruk per sbarcare prodotti petroliferi raffinati per conto di una società con sede negli Emirati Arabi Uniti.

Dopo essere stata intercettata la petroliera non ha proseguito la navigazione ma è rimasta nella zona. I fatti risalirebbero a una settimana fa.

 

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