Il Giappone punta a un nuovo incremento delle spese militari

 

 

Il ministero della Difesa giapponese ha chiesto il 1° settembre l’approvazione di un budget di 5,48 trilioni di yen (41,6 miliardi di euro, 50 miliardi di dollari) per l’anno fiscale a partire dal 1° aprile 2022.

La richiesta supera del 2,6% la precedente di 5,3 trilioni per l’attuale anno fiscale ed è la più alta di sempre dopo nove anni di aumenti costanti delle spese militari nipponiche. La richiesta dovrà essere approvata dal ministero delle Finanze, dal primo ministro Yoshihide Suga e dal parlamento entro la fine dell’anno.

La richiesta di budget include 130 miliardi di yen (1,18 miliardi di dollari) per acquisire una dozzina di altri caccia stealth F-35 inclusi quattro F-35B in grado di operare dalle portaeromobili classe Izumo.

La cifra non include le spese legate alle basi Usa in Giappone, e le spese per l’ammodernamento di 70 caccia F-15. Il ministero della Difesa ha riferito che la maggior parte del budget è destinato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie di ultima generazione, come gli aerei senza pilota manovrati grazie all’intelligenza artificiale. Particolare attenzione sarà dedicata anche allo sviluppo di tecnologie per la difesa del cyberspazio e dello spazio extra atmosferico.

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Le autorità nipponiche hanno poi precisato che una parte dei finanziamenti verrà utilizzata per l’acquisto di navi di piccole o medie dimensioni per la difesa delle isole Senkaku ( Diaoyu per i cinesi) nel sud-ovest del Paese.

Da anni Tokyo e Pechino rivendicano il controllo degli affioramenti rocciosi nel Mar Cinese orientale. Secondo quanto riferito dal ministro della Difes, Itsunori Onodera, nuove unità missilistiche saranno collocate sull’isola di Ishigaki per rafforzare le capacità di difesa intorno alle Senkaku/Diaoyu.

Il ministero della Difesa vuole inoltre aumentare la spesa per ricerca e sviluppo portandole a una cifra record di 325,7 miliardi di yen (2,96 miliardi di dollari) per tecnologie “rivoluzionarie” come i velivoli senza pilota gestiti dall’intelligenza artificiale.

Il ministero sta cercando quasi 105 miliardi di yen (1 miliardo di dollari) per lo sviluppo di un aereo da combattimento nazionale di 5a generazione da porre in servizio intorno al 2035, programma guidato da Mitsubishi Heavy Industries.

Per rafforzare le sue forze spaziali, il Giappone vuole 84 miliardi di yen (765 milioni di dollari) che includono l’acquisto di laser e satelliti per tracciare obiettivi nello spazio, oltre ad aumentare il personale delle forze spaziali.

Il ministero della Difesa definì l’anno scorso che la maggiore capacità militare di Pechino e la mancanza di chiarezza riguardo la sua spesa militare sono “una questione di grave preoccupazione” e ha criticato l’attività marittima della Cina nelle acque rivendicate dai giapponesi e nelle vicinanze delle sue acque.

Il budget per la difesa cinese è aumentato del 6,8% nell’ultimo anno, supera di quattro volte quello giapponese ed è secondo nel mondo solo a quello degli Stati Uniti. Di conseguenza l’obiettivo di Tokyo è esprimere una credibile deterrenza acquisendo l’equipaggiamento più avanzato per dissuadere Pechino da qualsiasi tipo di azione militare nella regione.

 

 

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