Contrordine a Bucarest: i MiG-21 LanceR in servizio ancora per un anno

 

 

Bucarest ci ripensa: l’attività di volo con i caccia MiG-21 LanceR riprenderà immediatamente e per un periodo di circa un anno. Lo ha annunciato martedì scorso il Ministro della Difesa Vasile Dîncu

«Sulla base della decisione del Consiglio supremo di difesa nazionale, le attività di volo con il velivolo MiG-21 LanceR in dotazione all’Aeronautica Militare rumena (Forțele Aeriene Române o FAR) sono state riprese a partire da lunedì 23 maggio [e si protrarranno] per un periodo di circa un anno.»

Secondo Dîncu i caccia MiG-21 LanceR saranno utilizzati almeno fino al 15 maggio 2023 esclusivamente per l’esecuzione di missioni specifiche di Permanent Air Police Combat Service e per mantenere l’addestramento al volo di piloti selezionati ovvero al fine di continuare ad utilizzare questo tipo di aereo. Dopo questa data i LanceR saranno definitivamente radiati dal servizio.

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«Allo stesso tempo – ha proseguito il Ministro della Difesa – sono state disposte misure per accelerare l’acquisizione di 32 caccia F-16 di seconda mano dalla Norvegia da cui verranno formati altri due squadroni nella FAR. Il disegno di legge che approva l’acquisizione ha superato la fase di trasparenza legislativa ed è in fase di approvazione; dunque sarà presentato al Parlamento rumeno il prima possibile», – ha affermato il ministro secondo cui, inoltre, l’Aviazione rumena starebbe al contempo adottando misure per avviare un programma per l’acquisto di velivoli di quinta generazione.

Ricordiamo che lo scorso aprile il Capo di Stato Maggiore della Difesa rumeno, il generale Daniel Petrescu (nella foto a lato), di concerto con il ministero della Difesa, aveva deciso di sospendere tutti i voli dei MiG-21 LanceR a causa dell’alto tasso d’incidenti recentemente accaduti. Il più grave è certamente quello avvenuto la sera del 2 marzo, quando un LanceR-C (probabilmente a causa del maltempo) precipitò durante un volo di perlustrazione.

Alla tragedia si aggiunse subito dopo un altro grave incidente: la scomparsa di un elicottero IAR 330 Puma inviato nella zona per localizzare il pilota del MiG-21 con l’ulteriore perdita di tutti e sette i membri d’equipaggio a bordo.

Si riprende a volare dunque sul MiG-21 considerando tuttavia che già alla fine dello scorso anno era stato stabilito che i LanceR non avrebbero volato oltre il 2024.

Ricordiamo che il programma di ammodernamento dei MiG-21 rumeni fu proposto a Bucarest negli anni ’90 dagli israeliani della IAI: si trattava di un pacchetto di aggiornamento dei Fishbed noto come “MiG-21-2000” che contemplava un radar Elta ELM-2032 per il controllo del fuoco, nuovi strumenti di comunicazione, HUD Elop, display per il controllo dei sistemi di volo, missili Python-3, bombe laserguidate Griffin, etc.

La Romania accettò l’implementazione del programma sui propri MiG-21 denominandoli “LanceR” e tra il 1995 e il 2003 ben 111 velivoli vennero ammodernati con la collaborazione di Elbit System dotandoli di sistemi compatibili con la NATO.

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Tale aggiornamento portò alla realizzazione di tre distinte versioni:

  • 71 velivoli MiG-21M/MF in una versione semplificata d’attacco al suolo denominata LanceR-A,
  • 26 MiG-21MF nella versione LanceR-C da superiorità aerea
  • 14 MiG-21UM biposto nella variante LanceR-B.

Dopo il ritiro dal servizio della versione LanceR-A restarono operativi una decina di  LanceR-B e 20 LanceR-C gestiti dall’861° Combat Aviation Squadron di stanza presso la 86^ Base aerea Mihail Kogălniceanu di Costanza e del 711° Combat Aviation Squadron di stanza presso la 71^ Base aerea di Câmpia Turzii.

Foto Ministero Difesa Rumeno

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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