L’Ilyushin Il-112V adotterà i nuovi motori PD-8

 

Il futuro aereo da trasporto militare leggero russo Ilyushin Il-112V sarà riprogettato per adottare i nuovi motori a reazione Aviadvigatel PD-8; lo ha riferito una fonte del settore industriale militare all’agenzia RIA Novosti. Una rivoluzione non da poco se consideriamo che l’Il-112V è stato ideato e progettato per adottare i motori turboelica TV7-117ST.

«Il design dell’Il-112V – ha dichiarato la fonte – dovrebbe essere rielaborato per i motori a reazione PD-8. In particolare verranno apportate una serie di modifiche al design dell’ala dell’aereo, al sistema di alimentazione e ad altri sistemi di bordo.» L’Ilyushin Il-112V, argomento ampiamente trattato e approfondito in questi anni da Analisi Difesa, è il primo aereo da trasporto militare leggero (in origine) turboelica sviluppato in Russia da zero nel periodo post-sovietico che avrebbe dovuto sostituire la flotta di Antonov An-26 oramai obsoleti.

Ricordiamo che il 17 agosto 2021, nei pressi dell’Aeroporto di Kubinka, si è schiantato al suolo l’unico prototipo volante dell’Iliyushin Il-112V con la morte dei tre membri dell’equipaggio: il pilota collaudatore di prima classe ed Eroe della Russia Nikolai Kuimov, il pilota collaudatore di prima classe Dmitry Komarov (che per inciso erano entrambi impegnati con i voli sperimentali del nuovo regionale Ilyushin Il-114-300) e l’ingegnere collaudatore di volo di prima classe Nikolai Khludeev.

Come mostrato sul nostro canale Telegram la causa iniziale dell’incidente è stata certamente l’incendio del turboelica TV7-117ST di tribordo (con una scia di fumo che ha preceduto le fiamme) e la manovra dell’equipaggio che ha tentato di spegnerlo eseguendo un avvicinamento alla pista per la classica procedura, quindi virando a destra pur di allontanarlo dalla zona residenziale.

Unna manovra però che ha causato un rollio eccessivo a dritta col velivolo che si è schiantato al suolo praticamente capovolto e ad alta velocità nella cintura boschiva attorno alla base aerea di Kubinka.

Nello scorso aprile la società Voronezh Aircraft Building Association (VASO), nelle parole del governatore della regione di Voronezh Alexander Gusev, aveva comunicato di aver sospeso a tempo indeterminato l’assemblaggio del velivolo al fine di consentire la finalizzazione del progetto del motore

«Il progetto è stato sospeso fino a quando non verranno prese decisioni tecniche definitive, perché inevitabilmente un nuovo motore per questi velivoli richiede un nuovo design. Beninteso il progetto in sé non è chiuso, ma sospeso fino a quando non verrà presa una decisione tecnica.»

Due mesi fa, in occasione dell’Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo(SPIEF-2023) che si è tenuto dal 14 al 17 giugno, il vice primo ministro e capo del Ministero dell’Industria e del commercio Denis Manturov ha dichiarato ai giornalisti che il progetto dell’aereo da trasporto militare Il-112V sarebbe stato modificato e che i cambiamenti tecnologici avrebbero influenzato il design dell’ala e dei motori. Il nuovo PD-8 (Перспективный Двигатель – futuro motore – con una spinta da 8 tonnellate) è un propulsore della famiglia dei motori turbofan civili di generazione 5 e 5+, creato sulla base di soluzioni tecniche del motore PD-14 nella variante di spinta ridotta a 7-9 tonnellate.

Può essere utilizzato per sostituire i motori importati sul nuovo Sukhoi Superjet 100 (SSJ-New) e sull’aereo anfibio Be-200; la variante PD-8V dovrebbe essere destinata all’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26. Nel dicembre 2022 sono iniziate le prove di volo del motore sul laboratorio volante Il-6LL, mentre si prevede di avviarne la produzione non prima del 2024.

Foto Ilyushin

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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