La guerra tra Ucraina e Russia si allarga al ….Sudan

 

La notizia l’ha rivelata per prima l’emittente statunitense CNN che il 20 settembre ha raccontato come i servizi segreti e le forze speciali ucraine siano responsabili di una serie di attacchi e sabotaggi recentemente sferrati nell’area della capitale sudanese Khartum contro le Forze di Supporto Rapido (RSF), fazione ribelle attiva contro il governo del Sudan ritenuta vicina alla società militare privata (PMC) russa Wagner.

L’inchiesta della CNN rivela che una fonte militare Ucraina ha descritto i recenti attacchi contro le RSF sferrati con l’impiego di droni con esplosivo come l’operato di “una forza militare non sudanese” ammettendo che “i servizi speciali ucraini sono probabilmente responsabili”. La CNN “non è stata in grado di ottenere una conferma indipendente, ma i video di una serie di attacchi sferrati contro veicoli e paramilitari delle RSF sudanesi “presentano tutti gli elementi degli attacchi con droni esplosivi (munizioni circuitanti o droni-kamikaze) nello stile delle forze ucraine”.

I video mostrano una serie di attacchi contro i miliziani e i veicoli delle RSF con droni probabilmente modificati con batterie aggiuntiva e una testata esplosiva quale un proiettile di Rpg o un carico di plastico da circa un chilo.

Almeno otto attacchi, analizzati dall’emittente televisiva sono stati sferrati con l’impiego di modelli di droni commerciali (i cinesi FPV prodotti dalla società DJI e modificati per imbarcare esplosivo) diffusamente utilizzati dalle forze armate di Kiev. Le modalità e le tattiche di utilizzo dei droni sarebbero a loro volta analoghe a quelle utilizzate dall’Ucraina contro le forze russe, e del tutto inusuali nel contesto dei conflitti armati in atto nel Continente africano. Funzionari statunitensi consultati dalla CNN dietro garanzia dell’anonimato hanno manifestato apparente sorpresa di fronte all’ipotesi che l’Ucraina possa essere implicata in operazioni militari in Sudan.

CNN sottolinea che gli attacchi sotto copertura di Kiev contro forze vicine alla Russia in Sudan, se confermati, rappresenterebbero un’espansione drammatica e provocatoria del teatro bellico nel confronto tra Kiev e Mosca. In precedenza anche Forbes aveva riferito della possibile cooperazione tra Kiev e Khartoum.

A fornire conferme circa la cooperazione militare tra le forze di Khartoum e l’Ucraina ha provveduto il 23 settembre lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando su X (ex Twitter) la notizia e una foto (in apertura) dell’incontro avuto con il presidente del Consiglio sovrano sudanese e capo delle forze armate Abdel Fattah al-Burhan all’aeroporto di Shannon, in Irlanda.

L’incontro è avvenuto durante una tappa del volo di Zelensky al rientro dada New York, “Sono grato per il costante sostegno del Sudan alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Abbiamo discusso delle sfide comuni alla sicurezza, vale a dire le attività dei gruppi armati illegali finanziati dalla Russia”, si legge nel post, in cui il presidente ucraino afferma di aver invitato al Burhan a sostenere l’iniziativa ‘Grain From Ukraine’ e a partecipare al vertice di quest’anno. “Abbiamo considerato possibili piattaforme per intensificare la cooperazione tra Ucraina e paesi africani”, ha aggiunto il presidente ucraino.

Foto Twitter

 

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