La Repubblica Ceca radia gli ultimi elicotteri d’attacco Mil Mi-24 “Hind”

 

All’inizio dello scorso giugno il 221° Squadrone di elicotteri della Vzdušné síly armády České republiky (CzAF, Aeronautica Militare ceca) ha eseguito l’ultimo addestramento operativo con i suoi elicotteri d’attacco Mil Mi-24V (Codice NATO “Hind-E”) presso il poligono di Boletice, nella Boemia meridionale. Quell’attività ha segnato ufficialmente la fine dei 45 anni di servizio operativo del Mi-24 in Cecoslovacchia e successivamente nella Repubblica Ceca.

La loro storia iniziò infatti nell’agosto del 1978, quando i primi elicotteri Mi-24D furono immessi in servizio nel 51° reggimento elicotteri di Prostějov. Fino al 1982 l’allora Esercito popolare cecoslovacco acquistò 28 “Hind”. Poi, tra il 1985 e il 1989 furono acquistati altri 31 velivoli ma questa volta nella loro variante modernizzata Mi-24V, oltre ad altri due elicotteri da addestramento Mi-24DU.

Allo scioglimento della Cecoslovacchia, la Repubblica Ceca trattenne 16 Mi-24D, 20 Mi-24V e un Mi-24DU. Per altri dieci anni ancora questi velivoli furono impiegati dall’Aeronautica Ceca ma a partire dal 2003 furono gradualmente ritirate le versioni più vecchie D e DU che subito dopo furono sostituiti da 17 nuovi elicotteri Mil Mi-24 acquistati dalla Russia nell’ambito dell’accordo binazionale di rimborso del debito di Mosca nei confronti della Repubblica Ceca e risalente al periodo sovietico.

Nel 2003 arrivò così il primo lotto di 7 Mi-24 seguito da altri 10 Hind ricevuti nel 2005-2006. Gli elicotteri acquistati dalla Repubblica Ceca erano della variante ammodernata Mi-24V nota anche Mi-35. Ricordiamo tuttavia che questo numero costituisce solamente un nome alternativo per l’esportazione del Mi-24V e che non va confuso con l’attuale variante notevolmente migliorata dell’elicottero d’attacco russo ufficialmente noto come Mi-35M.

Alcuni esemplari di questi elicotteri sono stati poi trasferiti alle Forze Armate ucraine in occasione dell’attuale conflitto con la Russia. Il 1° ottobre 2008 tutti i nuovi elicotteri Mi-24V cechi sono stati assegnati al 221° Squadrone elicotteri. L’unità è stata ufficialmente istituita come risultato della riforma dell’Aeronautica ceca ribattezzando il già esistente 231° squadrone di elicotteri e trasferendolo dalla base aerea di Přerov alla nuova sede a Náměšť nad Oslavou.

Non va tralasciato inoltre il team ufficiale acrobatico Hind Solo Display dell’Aeronautica ceca. Per molti anni i Mi-24 cechi si sono esibiti infatti in spettacolari esibizioni di volo in occasione di spettacoli aerei nazionali e internazionali e molte di quelle dimostrazioni furono effettuate con elicotteri che portavano la speciale livrea della Tigre  che rese il 211° Squadrone famoso in tutto il mondo tra gli appassionati di aviazione.

Pertanto il ritiro del Mi-24 dall’Aeronautica Ceca significa contestualmente anche la fine del Display Team. Nello scorso mese di maggio, ad esempio, l’Hind Solo Display Team ha salutato i visitatori della giornata dell’Open Day avvenuto nella base aerea di Čáslav, allo Slovak International Air Fest e alle Giornate della NATO a Ostrava avvenute lo scorso mese; a tutti gli effetti questi eventi hanno rappresentato l’ultima occasione per poter vedere gli Hind cechi in occasione di manifestazioni pubbliche.

Il ritiro ufficiale del Mi-24 ceco dal servizio operativo è tuttavia avvenuto pochi giorni fa in una speciale cerimonia avvenuta lo scorso 15 ottobre a Námest nad Oslavou: qui è stato dato l’addio agli Hind (Mi-24 e Mi-35) utilizzati dalla 221 Vrtulnikovou letka che adesso entrerà in possesso di dieci UH-1 Venom e dieci AH-1Z Viper forniti dagli Stati Uniti. Molti osservatori ritengono altamente probabile che gli elicotteri Mi-24 radiati vengano consegnati al più presto all’Ucraina.

Il primo AH-1Z ceco ha già volato con successo negli Stati Uniti e la sua consegna a Náměšť nad Oslavou dovrebbe avvenire tra poche settimane.Nonostante l’addio nella Repubblica ceca, a oltre 50 anni di distanza dal primo volo il Mi-24 continua tuttavia a operare in tantissimi paesi nel mondo e in molti conflitti: la sua particolare formula che non trova analoghi in Occidente combina infatti il layout dell’elicottero d’attacco con un velivolo trasporto truppe.

Non a caso la nuova variante Mi-35M ha trovato sbocchi di vendita all’estero considerando gli acquisti di Bielorussia, Venezuela, Serbia, Nigeria, Pakistan, Mali, Kazakistan, Iraq, Uzbekistan e altre nazioni. L’elicottero del resto continua a essere oggetto della realizzazione di nuovi aggiornamenti proposti da Russian Helicotpers.

Foto Ministero della Difesa Ceco

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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