Lanciato dal poligono di Salto di Quirra il primo razzo a propulsione ibrida

 

 

Nelle scorse settimane, presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze del Salto di Quirra (PISQ), in Sardegna, ha avuto luogo il lancio di un sounding rocket per la validazione della tecnologia di un motore a propulsione ibrida e dell’avionica di un futuro lanciatore aviotrasportato.

L’attività si inserisce all’interno del Programma denominato Aviolancio, a guida CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – finalizzato allo sviluppo di una tecnologia abilitante di accesso autonomo allo Spazio. A tale programma partecipa anche l’Aeronautica Militare, quale delegata della Difesa, con il compito di fornire consulenza e supporto tecnico.

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Il Programma si inquadra nell’ambito di un accordo quadro tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CNR ed il Ministero della Difesa, siglato nel novembre del 2020, finalizzato allo sviluppo di un dimostratore tecnologico di lanciatore satellitare aviotrasportato in grado di portare piccoli satelliti in orbita LEO (Low Earth Orbit).

Il lancio, il primo dei due previsti dal programma, si è concluso con esito positivo e ha dimostrato la validità della soluzione tecnologica riguardante il nuovo tipo di propulsione ibrida da poter efficacemente impiegare per lo sviluppo di una capacità competitiva.

L’attività rappresenta la naturale prosecuzione dello studio di eccellenza nel settore dell’aviolancio, finalizzato dall’Aeronautica Militare nel 2019 quale incipit per le successive attività di ricerca e sperimentazione in questo ambito tecnologico.

Nel solco degli “Indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale”, lo sviluppo di un micro-lanciatore dedicato ai nano/micro satelliti consente di potenziare e capitalizzare i vantaggi offerti dalla miniaturizzazione delle tecnologie spaziali, sempre più costo-efficaci e quindi accessibili anche ad Enti di ricerca, Università, oltre che a Istituzioni ed Autorità locali.

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Il lanciatore, è stato sviluppato e realizzato da alcune piccole e medie imprese nazionali (PMI) che, sotto il coordinamento del CNR, hanno integrato tecnologie innovative, confermando ancora una volta il dinamismo e le potenzialità del settore della ricerca tecnologica nazionale.

Fondamentale il supporto delle strutture e del personale del PISQ, polo d’eccellenza nazionale per la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia, che ha seguito tutte le fasi del lancio e del recupero, garantendo lo svolgimento dell’attività in assoluta sicurezza ed in aderenza ai protocolli ambientali.

Il successo dell’attività conferma l’importanza di una coordinata e sinergica collaborazione tra enti pubblici, enti di ricerca, il mondo accademico, il comparto industriale e delle PMI, all’interno del consolidato framework di governance nazionale nel settore Spazio.

In tale contesto, l’Italia può a buon diritto annoverarsi, anche in virtù di una tradizione di eccellenza nel settore aerospaziale, nel ristretto novero di Paesi in grado di disporre delle competenze e delle tecnologie per un accesso autonomo allo Spazio. In tale ambito, anche in un’ottica di competitività internazionale, è prioritario continuare nello sviluppo di sistemi di lancio aviotrasportato e di propulsione innovativi, capaci di garantire affidabilità e costo-efficacia.

L’Aeronautica Militare, grazie alle peculiari competenze del proprio personale ed alla naturale vocazione all’innovazione tecnologica nel settore aero-spaziale, rappresenta un attore di riferimento fondamentale nel panorama nazionale, per la ricerca di una sempre maggiore competitività e sinergia a livello di Sistema Paese.

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L’Ufficio Generale per lo Spazio, costituito nel 2017, è l’articolazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica che si occupa di sviluppare la policy e le direttive per lo sviluppo delle capacità spaziali ed aerospaziali della Forza Armata. L’Aeronautica Militare, infatti, ambisce a divenire il principale abilitante per l’accesso allo spazio mediante lo sviluppo di competenze consolidate nel settore aerospaziale anche mediante la formazione e lo sviluppo di precorsi d’eccellenza del proprio personale.

Il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), costituito nel 1956, comprende il Poligono “a terra” di Perdasdefogu (Ogliastra), sede del Comando, e il Distaccamento A.M. di Capo S. Lorenzo con il Poligono “a mare”. Opera con personale proveniente per il 50% dall’A.M., il 35% dall’Esercito Italiano e il 15% dalla Marina Militare, e assicura l’esecuzione di prove sperimentali di missili e bersagli, di prove di qualifica per nuovi sistemi d’arma, nonché di collaudo e la verifica della qualità di produzione di serie degli armamenti.

Inoltre, svolge attività addestrative di unità nazionali ed estere e collabora con enti scientifici nazionali ed esteri. Il Poligono dispone di una sofisticata rete di rilevamento dati, costituita da una catena di inseguimento radar e da sistemi di rilevamento ottici e telemetrici, che rappresenta una struttura unica nel suo genere in Italia. Dal PISQ dipende il Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu (Cagliari).

Fonte: Aeronautica Militare

 

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