Primo aggiornamento per il Sukhoi Su-30SM russi

Si chiamerà Su-30SM1 la versione aggiornata del caccia multiruolo Su-30SM. A comunicarlo è stato il Comando della VKS (Forza Aerospaziale russa) secondo cui il Ministero della Difesa e la Irkut Corporation starebbero ultimando l’ammodernamento di questo velivolo.

Benché il Su-30SM sia entrato in servizio recentemente tra le file dell’Aeronautica Militare, è quasi certo che il suo impiego in Siria abbia dettato (come per numerosi altri velivoli russi intervenuti in questo specifico teatro) una serie di miglioramenti da apportare con questa specifica versione.

Per la VKS saranno operati degli upgrade all’avionica e verrà ampliata la disponibilità dell’uso delle armi di precisione in dotazione al Su-30SM; la United Aircraft Corporation invece, nonostante abbia confermato i lavori in corso, si è rifiutata di specificare la natura degli aggiornamenti.

Secondo l’esperto russo Anton Lavrov, il fatto che venga aggiunta una singola cifra alla designazione di un aereo porta a pensare che si tratti esclusivamente di un’espansione della gamma di armi adottabili dal velivolo stesso: – “Suppongo che i nuovi Su-30SM1 potranno adottare le bombe guidate KAB-250 e i missili aria-superficie Kh-59MK2”.

KAB-250_Nikolai Novichkov

La bomba guidata KAB-250, sviluppata dalla JSC Region (sussidiaria della Tactical Missiles Corporation), ha un design modulare essendo dotata di due sistemi di guida distinti: satellitare (denominata KAB-250S-E) e laser (KAB-250LG-E); è stata mostrata nel 2015 in risposta allo sviluppo statunitense della famiglia di bombe SDB (small diameter bomber) per gli F-22 e F-35.

Progettata per l’impiego sui Sukhoi Su-34 e su tutti i caccia russi di 4++ e 5a generazione (incluso il Sukhoi T-50), la KAB-250 è una piccola bomba compatta lunga 3,20 metri, ha un diametro di 25,5 cm e due serie di 4 semiali corte a corda ampia e disposte a croce da 55 cm. Con un peso totale di 265 kg, di cui 165 kg di testata e 90 kg di esplosivo, la KAB-250 è stata progettata per distruggere bersagli morbidi, magazzini e altre strutture nemiche non corazzate.

Kh-59MK2_VITALY_KUZMIN

Il Kh-59MK2 è invece la versione avanzata e radicalmente modificata (nonché più leggera) del missile Kh-59. Si tratta di un missile guidato fire and forget (lancia e dimentica) a sezione quadrata ad angoli smussati con un profilo stealth e dotato di due gruppi di ali pieghevoli per l’adattamento in stive interne.

Il Kh-59MK2 è dotato di un motore migliorato che offre una gamma massima di oltre 290 chilometri.

Il suo sistema di guida combina un sistema di navigazione inerziale (IRS) e un radar di inseguimento del profilo del terreno (TFR). Si tratta di un’arma realizzata per la distruzione di una vasta gamma di bersagli stazionari, privi di traccia radar o firma IR, truppe o attrezzature disposte su una vasta aerea in quanto dotato di testata modulare a frammentazione o con munizioni a grappolo.

Il suo profilo d’attacco prevede un volo compreso tra i 50 e i 300 metri e possiede un CEP (probabilità di errore circolare) di 3 metri.

Foto: Sukhoi

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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