Il Parlamento tagiko potrebbe ratificare l’accordo di proroga del mantenimento di una base militare russa a ottobre. L’ha confermato il 5 agosto, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Interfax, il vicepreisdente della Camera bassa Ismoil Talbakov. “Il Parlamento riprenderà il suo lavoro a ottobre e la ratifica dell’accordo sulla presenza della base militare russa in Tagikistan sarà uno dei primi temi nella nostra agenda”, ha detto il parlamentare. “Non c’è dubbio – ha aggiunto – che l’accordo sarà ratificato”. In una visita la scorsa settimana, il presidente tagiko Emomali Rakhmon (nella foto), il cui partito occupa 55 dei 63 seggi della camera bassa, ha confermato al leader russo Vladimir Putin che l’accordo, firmato a ottobre dello scorso anno, verrà ratificato. La ratifica, secondo osservatori, è stata rallentata dal tentativo tagiko di spuntare condizioni migliori. La 201ma divisione russa basata in Tagikistan è il più numeroso contingente militare di Mosca all’estero ed è considerata di valore strategico anche alla luce del ritiro degli statunitensi e della Nato dall’Afghanistan.A questo proposito il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha detto oggi a Roma nell’incontro bilaterale Italia-Russia che non sono solo i paesi occidentali e la Russia a esprimere preoccupazione per il futuro dell’Afghanistan dopo il ritiro delle forze Nato nel 2014, ma anche i paesi asiatici ex sovietici  ”che per questo si rivolgono a Mosca”.  ”Ci viene fatta una richiesta per la costruzione della sicurezza in questa regione. Noi non possiamo intervenire direttamente, ma siamo responsabili della sicurezza di questa regione”, ha affermato Shoigu ricordando che la Russia ha gia’ avuto un’esperienza di presenza militare e di ritiro dall’Afghanistan, che per questo e’ importante la sua stretta collaborazione con la Nato su questo tema. ”In questi anni sono state fatte molte cose, non possiamo permetterci di perderle”, ha aggiunto