News da Mosca

Primo Il-476 entro il 2014
Il Ministero della Difesa russo prenderà in consegna il primo Il-76MD-90A quasi certamente entro la fine di quest’anno; mentre scriviamo infatti giunge comunicazione da Ulyanovsk che il primo dei 39 esemplari si avvia verso la fase di verniciatura presso la società Spectr-Avia. Come già ribadito in passato, il nuovo aereo da trasporto sarà consegnato dalla società Aviastar-SP di Ulyanovsk nell’ambito di un contratto del valore di 4 miliardi di dollari che prevede la consegna di 39 velivoli Il-76MD-90A entro il 2020. L’Il-76MD-90°, che ha effettuato il primo volo nel settembre del 2012, è una versione radicalmente migliorata dell’Il-76MD; chiamato anche Il-476, questo aereo da trasporto è dotato di un sistema digitale dei controlli di volo, ala rinforzata, glass cockpit, nuova avionica e motori Aviadvigatel PS-90A-76 con prestazioni superiori e consumi ridotti; è capace di trasportare fino a 60 tonnellate di carico ad una distanza di circa 5000 Km e raggiungere una velocità massima di 850 Km/h. Proprio dall’Il-76MD-90A si prevede di sviluppare un’aerocisterna che sarà designata Il-478; secondo il portavoce di United Aircraft Corporation Olga Fedonyuk infatti, la società prevede di firmare un contratto con il Ministero della Difesa russo per la fornitura di 31 aerocisterne Il-478 entro la fine del 2014.

Rostvertol: dati parziali sui nuovi clienti
Il rapporto annuale relativo all’anno 2013 pubblicato dal costruttore russo Rostvertol non ha svelato il numero esatto di elicotteri d’attacco Mil Mi-28 che sono stati ordinati dall’Iraq.Ricordiamo infatti che nell’ottobre del 2012 l’Iraq annunciò un ordine di elicotteri Mi-28 insieme ad esemplari di Mi-35 ma il numero preciso non è mai stato rivelato, mentre allora i media russi riportarono che l’accordo in questione copriva la consegna di oltre 40 elicotteri d’attacco tra cui i suddetti Mi-28, ma anche diversi esemplari di Mi-35. Tuttavia è interessante notare che il rapporto in questione elenca due specifici contratti stranieri che prevedono l’acquisto degli “Havoc” (Codice NATO dei Mi-28), ma ancora una volta i dati sono cifrati: il rapporto infatti non fornisce il nome della nazione ma un codice numerico a sostituirlo. Nel dettaglio spunta una nazione (denominata “012”) che ha acquistato nell’ambito di un contratto firmato il 26 giugno dello scorso anno ben 42 Mi-28 Night Hunter e 6 elicotteri da trasporto pesante Mi-26T2. Dai dati in nostro possesso e ampiamente trattati in passato da Analisi Difesa è possibile affermare con certezza che la “nazione 012” corrisponda all’Algeria.

 Procedono gli aggiornamenti dei Tu-22M3
In occasione di un visita presso lo stabilimento di produzione della KAPO sito a Kazan il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha espresso soddisfazione per la modernizzazione dei bombardieri strategici Tupolev Tu-22M3 “Backfire-C”.

Shoigu ha riferito alla stampa che la società sta procedendo all’aggiornamento di 10 cellule di Tu-22M3 da completare entro la fine dell’anno in corso e che dovrebbero essere 24 le cellule da aggiornare nel biennio 2015-2016 (circa una dozzina per ogni anno).Il capo della Difesa russo che ha partecipato tra l’altro all’accettazione ufficiale di un “Backfire-C” aggiornato, ha parlato inoltre dei costi dell’operazione, sottolineando come questi debbano essere giustificabili e trasparenti e ha affermato infine che nutre una forte speranza che nei prossimi mesi possa essere firmato l’accordo per il successivo lotto dei Tu-22M3 da aggiornare nel 2015.L’obiettivo insomma è quello di estendere ancora per diversi anni la vita operativa della triade Tupolev da bombardamento strategico (Tu-22M3 – Tu95MS e Tu-160) in attesa del nuovo PAK-DA.
Yuri Borisov visita lo stabilimento di produzione dei Ka-52
Secondo le dichiarazioni del Vice Ministro della Difesa Yuri Borisov a ITAR-TASS, saranno ben 146 gli elicotteri d’attacco Kamov Ka-152 Alligator che verranno consegnati nel periodo 2015-2020 al Ministero della Difesa russo dallo stabilimento Progress Arsenyev Aviation Company.“La situazione finanziaria dell’impresa è stabile – ha dichiarato Borisov – e questo contratto a lungo termine per la consegna di 146 elicotteri Ka-52 non costituisce un problema; certamente le consegne dovranno essere ultimate entro il 2020 e prevediamo inoltre di effettuare un ordine per 32 elicotteri navali Ka-52K” (che per la cronaca saranno distribuite sulle nuove unità Mistral di costruzione francese).  Yuri Borisov, che ha visitato lo stabilimento di Primorye al fine di monitorare l’attuazione di una serie di contratti firmati  dalla Difesa, ha così risposto a proposito della crisi ucraina e dalla dipendenza di componentistica da parte del paese confinante: “Stiamo rivolgendo particolare attenzione al problema e stiamo ovviamente procedendo alla progressiva eliminazione delle importazioni di componentistica che potrebbero complicare il soddisfacimento di contratti firmati dalla Difesa. Ci sono certamente dei problemi – ha concluso il Vice Ministro – ma saremo in grado di gestire la situazione”.  Il Ka-52, conosciuto anche col nome di “Alligator”, è un derivato del Ka-50 “Black shark” e a differenza di quest’ultimo dispone di un equipaggio a due posti affiancati. Si tratta dell’unico elicottero al mondo dotato di seggiolino eiettabile (NPP Zvezda K-37-800) ed è armato da un cannone Shipunov 2A42 da 30 mm, missili a guida laser Vikhr, razzi e persino missili aria-aria (come l’R-73 o “AA-11 Archer” per la NATO); l’Alligator è dotato inoltre di due radar: uno per gli obiettivi terrestri e uno per bersagli aerei, nonché di un sistema di avvistamento FLIR/TV Samshite.

 Un altro Mi-26T per la Cina
A distanza di quattro anni dall’ultimo ordine firmato tra Rostvertol e la compagnia cinese Lectern Aviation Supplies Co. Ltd relativo all’acquisto di tre elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26T, Russian Helicopters piazza un nuovo ordine per un quarto Mi-26T, che secondo quanto stabilito dal contratto dovrà essere consegnato entro la fine del 2015. Benché privata, la compagnia svolgerà con i Mi-26T compiti di interesse nazionale come già avvenuto in passato, quali le lotte anti incendio, trasporto carichi pesanti, evacuazioni di massa in occasione di terremoti o alluvioni.

Proprio in Cina il Mi-26T ha fornito dimostrazioni delle sue impagabili qualità, soprattutto in occasione dei terremoti devastanti avvenuti nelle province del Sichuan nel 2008 e nel 2013, dove ha fornito in tempi rapidi numerosi equipaggi militari di ricerca e soccorso, macchinari pesanti per l’edilizia, attrezzature e materiali che diversamente avrebbero comportato trasporti su gomma certamente poco agevole e persino evacuazioni numerose di cittadini. Il Mi-26T, il più grande elicottero civile al mondo derivato dal militare Mi-26 (Codice NATO “Halo”), è dotato di sistemi avionici allo stato dell’arte ed equipaggiamenti di emergenza e soccorso che possono essere utilizzati per una vasta gamma di operazioni tra cui: MedEvac (è in grado di ospitare fino a 60 pazienti in barella), trasporto personale (fino a 82 persone), trasporto carichi (fino a 20 tonnellate di carico interno o attraverso l’uso del gancio baricentrico) e antincendio (tramite dispositivo VSU-15 può caricare fino a 17.260 litri d’acqua). Attualmente è in corso d’opera lo sviluppo della versione aggiornata denominata Mi-26T2. Quest’ultima versione è equipaggiata da cinque moderni display multifunzione a cristalli liquidi (MFD), pannelli di controllo digitali, unità di backup elettromeccanici, avionica di bordo totalmente rinnovata per una notevole riduzione del carico di lavoro dell’equipaggio tanto da richiedere un equipaggio ridotto da 5 a 2 persone (un terzo operatore in caso di utilizzo del gancio baricentrico esterno), nonché un confort di bordo sensibilmente migliorato (climatizzazione, riscaldamento ed ergonomia di bordo migliorata).  Il Mi-26T2 offre inoltre la possibilità di utilizzo dei NVG (night vision goggles) per missioni notturne, dispositivo integrato di alimentazione TV a colori per la visualizzazione costante del carico esterno, turbine D-136-2 migliorate per l’uso “hot and high” e dotate di FADEC (Full Authority Digital Engine Control), avvisatore integrato EGPSWS (Early Ground Proximity Warning System), un Automatic Flight Control System aggiornato che consente il volo in ogni condizione climatica meteo – temporale – geografica, su  qualsiasi rotta dell’aviazione civile o su rotte improvvisate. Un proiettore supplementare è stato installato inoltre per operazioni notturne con capacità di illuminazione ad infrarossi (e quindi perfettamente compatibile con i relativi visori notturni). L’aggiornamento include infine un sistema di navigazione A-737 GNSS compatibile sia con il GPS occidentale che con il sistema di navigazione russo Glonass.

 Il primo Be-200 per la Difesa russa nel 2014
Ne avevamo parlato su Analisi Difesa nr. 140 – giugno 2013 a proposito dell’acquisto del Ministero della Difesa di sei aerei anfibi multiruolo Beriev Be-200; a tal proposito è arrivata la conferma dalla Beriev Aircraft Company (parte della UAC, la United Aircraft Corporation): il primo dei Be-200 assemblato a Taganrog sarà consegnato entro la fine di quest’anno.

Be-200_Az

Sarebbero ben 12 gli esemplari in totale da dividere tra il Ministero delle Situazioni di Emergenza russo (EMERCOM) e il Ministero della Difesa russo. Il servizio stampa di UAC ha dichiarato infatti che al fine di soddisfare l’ordine di Stato è in programma un aumento della produzione dei velivoli già a partire dal 2015, quando saranno previste le consegne di sei Be-200 da ripartirsi equamente tra i due ministeri. Mikhail Pogosyan ha aggiunto invece che la realizzazione di questi due contratti per la produzione di Be-200 consentirà a Beriev Aircraft Company di aumentare i propri ricavi da 2 a 8,5 miliardi di rubli.  Lusinghieri i risultati elencati dal CEO di Beriev Aircraft Company Igor Garivadsky a proposito di politica del personale: gli stipendi dei dipendenti sarebbero aumentati del 30% grazie all’aumento del carico di lavoro e inoltre l’azienda avrebbe iniziato a reclutare nuove leve al fine di soddisfare gli ordini in uscita dei nuovi Be-200. Il più grande aereo anfibio polivalente al mondo, il Be-200 opera per compiti antincendio (potendo contare su un carico d’acqua fino a 12 tonnellate), operazioni di ricerca e soccorso o pattugliamento marittimo e può trasportare inoltre merci per 7,5 tonnellate o ben 72 passeggeri.

Foto: Iliyushin, Tussian Helicopters, Aeronautica Russa e Beriev

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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