Il satellite di Kim

Alle 09:01 (KST) del 7 febbraio la Corea del Nord ha lanciato il Kwangmyongsong-4, satellite artificiale per osservazione terrestre messo in orbita con un vettore Unha, razzo a tre stadi derivato dal missile balistico a lungo raggio Taepodong-2. Secondo quanto diramato dall’emittente giapponese NHK, i detriti del vettore, partito dalla stazione di lancio di Sohae, Centro spaziale di Tongch’ang-dong e Pongdong-ri sito nella contea di Cholsan, provincia del Pyongan Settentrionale, sono caduti 14 minuti dopo il distacco da terra a circa 155 miglia (250 km) dalle coste sud-occidentali della penisola coreana, nel Mar Cinese orientale.

Subito dopo il lancio, il Giappone e la Corea Sud hanno chiesto la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu: il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon, ha sollecitato la Corea del Nord a porre fine ad ogni forma di provocazione, considerando il lancio del missile Unha una violazione alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza sul bando all’uso di tecnologie balistiche.
Condanna anche da parte di Washington, Mosca e Pechino. Il Cremlino  ritiene Pyongyang oggetto di critica, un regime che mostra una preoccupante mancanza di rispetto nei riguardi delle leggi internazionali, mentre la Cina parla di sviluppo negativo della situazione e gli USA della necessità di nuove sanzioni.

Attraverso un comunicato ufficiale, il regime nordcoreano annuncia invece al mondo il successo dell’operazione, eseguita su esplicito ordine del comandante supremo Kim Jong-un, e la ferma intenzione di continuare sulla strada dello sviluppo scientifico, compresa la tecnologia legata ai vettori utilizzati per il trasporto dei satelliti (missili balistici intercontinentali con funzione di lanciatori).

Dal 1998 il Korean Committee of Space Technology (KCST), agenzia governativa che gestisce il programma spaziale nordcoreano, ha eseguito il lancio di cinque satelliti, due soli dei quali con successo, il Kwangmyongsong-3 Unit 2 (12 dicembre 2012), messo in orbita dal razzo Unha-3, e il Kwangmyongsong-4 (7 Febbraio 2016), messo il orbita dal Unha-4.

Se armati con testare nucleari e utilizzati per scopi militari, i vettori di ultima generazione della famiglia Unha – tre stadi (1100 kN , 250 kN e 54 kN) a combustibile liquido (LOX/RP2) -sarebbero in gradi di sviluppare un range operativo di oltre 6.000 km (3.728 mi), distanza sufficiente a minacciare il Pacifico settentrionale e le coste orientali del continente nord americano. (IT log defence)

Foto: abc.net.au e KCNA

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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