Trident Juncture: la brigata Ariete completa lo schieramento in Norvegia

Lesja (Norvegia)

6 VTLM LINCE pronti per l'impiego a Lesja (002)

Con il completamento del dispositivo militare schierato e il raggiungimento della piena capacità operativa di tutte le unità partecipanti, è terminata la prima fase delle attività operative condotte dalle forze NATO in Norvegia, in aggiunta all’esercitazione “Trident Juncture 2018”, che si configura come la più importante attività addestrativa organizzata dall’Alleanza Atlantica dalla fine della guerra fredda, con 50.000 militari schierati provenienti da 31 diverse nazioni, 150 aerei, 70 navi e oltre 10.000 veicoli terrestri.

In particolare, durante questa prima fase denominata “Brilliant Jump II”, sono state testate e verificate le capacità di schieramento in teatro operativo delle diverse forze militari che, approntate nei rispettivi paesi, hanno raggiunto l’area d’impiego di esercitazione, condotto tutte le attività di ricezione, preparazione avanzata, trasferimento verso le pianificate zone di attesa, addestramento e integrazione.

4 Attività logistiche (002)

Fasi in cui sono state testate le procedure standardizzate di schieramento ed assunzione dei dispositivi in previsione di un impiego simulato in un ambiente simulato di reale operazione.

Le Forze Armate Italiane partecipano a questo importante evento internazionale con un dispositivo formato dagli assetti principali dell’Esercito che, con il coordinamento del NRDC (NATO Rapid Deployble Corps) di Solbiate Olona, compongono la VJTF Land Brigade (Very High Readiness Joint Task Force), attuale punta di lancia dell’Alleanza.

Per il 2018, la brigata terrestre della Very High Readiness Joint Task Force è costituita su base 132° Brigata corazzata “Ariete” (Comando Brigata, 11° Reggimento bersaglieri, del 10° Reggimento genio guastatori, Reggimento logistico “Ariete”, 32° Reggimento carri, Reparto Comando e Supporti Tattici “Ariete”), con il rinforzo del 187° Reggimento paracadutisti, il supporto del 7° Reggimento trasmissioni, del 1° Reggimento artiglieria da montagna, della Scuola di Commissariato di Maddaloni e di una compagnia di Polizia Militare fornita dal 13° Reggimento Carabinieri.

1 Generale Angelo Michele Ristuccia (002)

Alla “Trident Juncture” saranno presenti anche assetti di volo ad ala fissa dell’Aeronautica Militare. Al comando del contingente italiano c’è il generale di brigata Angelo Michele Ristuccia (nella foto a lato, comandante della 132^ Brigata corazzata “Ariete”.

Alla “Trident Juncture”, la più importante esercitazione organizzata dall’Alleanza Atlantica dalla fine della guerra fredda, con 50.000 militari schierati provenienti da 31 diverse nazioni, 150 aerei, 70 navi e oltre 10.000 veicoli terrestri, le Forze Armate Italiane sono presenti con gli assetti dell’Esercito che, con il coordinamento del NRDC (NATO Rapid Deployble Corps) di Solbiate Olona, compongono la VJTF Land Brigade (Very High Readiness Joint Task Force), attuale punta di lancia dell’Alleanza.

Per il 2018, la brigata terrestre della Very High Readiness Joint Task Force è costituita su base 132° Brigata corazzata “Ariete” (Comando Brigata, 11° Reggimento bersaglieri, del 10° Reggimento genio guastatori, Reggimento logistico “Ariete”, Reparto Comando e Supporti Tattici “Ariete”), con il rinforzo del 187° Reggimento paracadutisti, il supporto del 7° Reggimento trasmissioni, del 1° Reggimento artiglieria da montagna, della Scuola di Commissariato di Maddaloni e di una compagnia di Polizia Militare fornita dal 13° Reggimento Carabinieri.

Fonte: comunicato Brigata corazzata Ariete

 

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