A breve il primo volo del bombardiere russo Tupolev Tu-22M3M

In occasione della visita ufficiale presso lo stabilimento Kazan Aircraft Production Association (KAPO), il Vice Ministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko ha dichiarato martedì scorso alla stampa nazionale che entro la fine dell’anno l’ultimo aggiornamento del Tu-22M3 (denominato Tu-22M3M) farà il suo primo volo.

“Abbiamo constatato – ha dichiarato Krivoruchko – la cosa principale che ci interessava maggiormente: la realizzazione del Tu-22M3M. L’aereo è quasi pronto per volare e sono certo che entro la fine di questo dicembre il Tu-22M3 volerà; siamo soddisfatti del risultato.”

Krivoruchko ha sottolineato infatti che la società PJSC Tupolev è stata in grado di risolvere le difficoltà emerse nell’impresa poiché è “un’azienda in grado di operare stabilmente con un ordine per una prospettiva a lungo termine”.

Ha inoltre aggiunto una nota interessante: la produzione dei primi bombardieri strategici rimodernati Tupolev Tu-160M2 sarebbe iniziata.

Il Tu-22M3M che ha effettuato il suo roll-out nello scorso settembre è una versione radicalmente aggiornata e potenziata del Tu-22M3 recentemente impiegato negli attacchi aerei contro i gruppi terroristici in Siria (senza tralasciare in passato i conflitti in Afghanistan, Cecenia e Ossezia): sarà caratterizzato da nuovi motori NK-32-02, un complesso di sistemi avionici di nuova concezione tra cui un nuovo sistema radio-elettronico SVP-24-22, un radar NV-45, una migliore ergonomia del cockpit, nuovi sistemi di bordo e una durata di servizio estesa di 35 anni; senza tralasciare infine una nuova serie di armi di precisione aviolanciate, compresi i missili da crociera Kh-32 e il nuovo missile ipersonico KH-47M2 Kinžal.

La sua modernizzazione dovrebbe ampliare significativamente il potenziale di combattimento della flotta di questi specifici bombardieri inclusa l’efficacia in combattimento e un sensibile aumento del raggio d’azione e dell’autonomia; tutti i sistemi avionici risponderanno ovviamente ai requisiti di interoperabilità con quelli in dotazione al futuro Tupolev Tu-160M2.

Foto UAC

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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