News da Mosca

Fine dei test preliminari del Mi-26T2V

La società Russian Helicopters ha comunicato lo scorso mese che la nuova versione dell’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26T2V ha completato con successo le prove preliminari di volo. “La macchina – recita il comunicato stampa dell’azienda russa – è in preparazione per il passaggio di consegna al Ministero della Difesa russo per la successiva fase dei test congiunti.”

I test di volo condotti presso lo stabilimento Mil di Tomilino, vicino Mosca, hanno confermato le caratteristiche potenziate della macchina a partire dalla moderna suite avionica NPK90-2V che ne migliora notevolmente la controllabilità e ne consente il volo in modalità automatica alleggerendo notevolmente il carico di lavoro dell’equipaggio di bordo.

Il Mi-26T2V, argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa, è stato progettato sulla base dei requisiti emessi dal Ministero della Difesa: con una capacità di sollevamento di 20 tonnellate, questa nuova versione dell’Halo potrà essere utilizzata in ogni condizione meteo, notte e giorno, a qualsiasi latitudine del globo, inclusa le modalità automatiche dal decollo fino all’atterraggio.

Il Mi-26T2V è dotato inoltre di schermi MFD, di sistemi di navigazione e comunicazione satellitare aggiornato, un sistema DIRCM (Directional Infrared Counter Measures) “Vitebsk” per la protezione dai missili terra-aria e aria-aria IR e di particolari seggiolini anti-impatto per la protezione dell’equipaggio di volo.

Russian Helicopter e Malaysia: nuovo contratto in arrivo?

La società Russian Helicopters sta conducendo delle trattative per la consegna di 8 elicotteri di varie tipologie al Governo malaysiano i cui dettagli del contratto sono stati discussi durante la quindicesima edizione del salone LIMA-2019 di Langkawi.

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“Gli operatori malaysiani – ha dichiarato Igor Chechikov, vicedirettore generale per il supporto post-vendita e capo della delegazione della società russa – hanno richiesto la possibilità di acquistare 8 elicotteri tra Ansat, Mil Mi-8/17 e Ka-32A11BC; attualmente stiamo fornendo maggiori delucidazioni possibili ai nostri potenziali clienti circa le configurazioni tecniche dei suddetti velivoli e su altre questioni organizzative.”

Secondo Chechikov le richieste malaysiane sono in parte il risultato del tour asiatico “Heli Tour” organizzato dalla società russa nell’autunno 2018 (argomento anticipato già lo scorso luglio da Analisi Difesa): un viaggio lungo 5.000 km per un Mi-171А2 e un Ansat che hanno eseguito dimostrazioni di volo in Cina, Vietnam, Cambogia, Thailandia e Malaysia appunto.

Viktor Kladov, Direttore per la cooperazione internazionale e la politica regionale presso la Rostec State Corporation ha commentato a tal proposito l’importanza strategica del sud-est asiatico e della valenza della regione per l’aumento del volume delle esportazioni di elicotteri: non a caso dopo il recente “Heli Tour” nel sud-est asiatico sarebbero stati siglati alcuni MoU (Memorandum of Understanding) per la consegna di ben 70 elicotteri a società civili e parastatali straniere con cui attualmente Russian Helicopters starebbe concordando termini e date di consegne.

 

In India un centro di manutenzione e revisione dei Mil Mi-17V-5

Lo scorso 17 aprile l’Indian Air Force (IAF) ha inaugurato a Chandigarh, a 250 Km da Nuova Delhi, un impianto per la manutenzione e la revisione degli elicotteri Mil Mi-17V-5 di fabbricazione russa.

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Il Mi-17V-5 ricordiamo, è una speciale versione del Mi-17 costruita per le esigenze del Ministero della Difesa indiano; è dotata di nuove turbine VK-2500 che riescono ad operare in condizioni di volo “hot and high”, possiede un nuovo autopilota, un radar meteorologico allo stato dell’arte, un nuovo sistema di NVG (night vision goggles – occhiali per visione notturna) e un sistema di navigazione che mostra tutte le informazioni di pilotaggio e navigazione su quattro schermi (MFD) multifunzionali a colori riducendo in modo significativo il carico di lavoro dell’equipaggio.

Ricordiamo che l’India ha acquistato finora ben 151 Mi-17V-5 (un primo ordine nel 2008 per 80 esemplari e il secondo ordine nel 2012 per altri 71 esemplari), per un valore totale pari a 2,87 miliardi di dollari.

Dell’intero totale, 139 elicotteri operano come versioni armate per l’IAF i rimanenti 12 per l’uso da parte del Ministero federale e delle Forze paramilitari del paese.

Da diversi anni, infine, Nuova Delhi sta valutando l’acquisto di altri 48 Mi-17V-5 per le esigenze dell’Esercito indiano lungo i confini himalayano con la Cina e il Pakistan.

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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