Il Bahrain conferma l’acquisto del Patriot

 Il Bahrain ha accettato l’offerta del governo degli Stati Uniti per l’acquisizione del sistema di difesa aerea anti missile Patriot.

FB_IMG_1557117100948-678x381L’accordo, che rientra nel piano di vendita di armi al regno autorizzato lo scorso maggio dalla Defense Security Cooperation Agency per circa 2,5 miliardi di dollari, ha dato il via alle trattative contrattuali con il costruttore Raytheon che in Medio Oriente già fornisce lo stesso sistema d’arma ad Israele, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.

Secondo fonti di stampa, la Defense Security Cooperation Agency avrebbe confermato che l’accordo potrebbe includere 60 missili PAC-3 MES, 36 missili Patriot MIM-104E Guidance Enhanced e relativi tubi di lancio, nove lanciatori M903, due sistemi radar AN / MPQ-65, le stazioni di controllo AN/MSQ-104 ECS e tutte le apparecchiature associate al sistema d’arma.

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Il Bahrain è il diciassettesimo paese che si rivolge a Raytheon per l’acquisto del sistema di difesa aerea Patriot.

Tra i nuovi clienti vanno ricordati Polonia, Romania e Svezia che si è recentemente impegnata acquisire quattro unità antincendio, 100 missili GEM-T, 200 missili PAC-3 MSE e altre attrezzature militari per un totale di circa 3,2 miliardi di dollari.

Sviluppato per contrastare la minaccia dei missili balistici tattici e da crociera e degli aerei da combattimento di nuova generazione, il Patriot MIM-104 è un sistema superficie-aria modulare e mobile a lungo raggio che opera ad alta quota.

U.S. Army Soldiers, with the 5th Battalion 7th Air Defense Artillery Regiment, stage “Patriot” missile defense systems for a “Patriot Shock” exercise in Capu Midia, Romania on November 4, 2016. The weeklong exercise tests the unit’s quick response deployment readiness and increases joint interoperability with “Patriot” missile systems and their Romanian partners. (DoD News photo by Tech. Sgt. Brian Kimball)

L’intera batteria è composta da quattro sezioni operative: comunicazione, comando e controllo, sorveglianza radar e guida del missile.

I lanciatori e le componenti del controllo di lancio (radar, sezione di controllo inseguimento, gruppo antenne, generatore elettrico) sono installate su automezzi pesanti M983 “Dragon Wagon” HEMTT e/o semi-rimorchi M860. I

missili, con spoletta a frammentazione e testata da 91 chili, sono trasportati e lanciati dalla stazione di lancio M901, che può portare fino a 4 missili PAC-2 oppure 16 PAC-3.

Cuore della batteria è la sezione di controllo del fuoco, consistente nel complesso radar “Phased Array” AN/MPQ-53/65, nella stazione di puntamento AN/MSQ-104, nel gruppo antenne OE-349 e nel generatore EPP-III. Il missile Patriot, spinto da un motore a razzo a combustibile solido, raggiunge una velocità massima di Mach 5 ed ha una gittata di 70 chilometri, con una quota di tangenza di 50 chilometri. (IT logo Defence)

Foto:  Raytheon e US DoD

 

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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