L’Egitto completa il programma delle corvette Gowind e avvia la produzione del semovente K9

 

 

Nuovi successi per la Difesa egiziana sul fronte del rinnovo dei mezzi e della produzione nazionale di sistemi avanzati.

La quarta corvetta del tipo Gowind costruita per le forze navali del Cairo e la terza a venire realizzata in Egitto dai Cantieri di Alessandria ha completato le sue prime prove in mare il 5 luglio in vista della prossima consegna alla Marina Egiziana come ha reso noto l’azienda cantieristica francese Naval Group.

La nave, ENS Al-Ismailia (986) era stata varata alla fine del 2020. La prima corvetta Gowind costruita localmente, ENS Port Said, è stata consegnata alla Marina egiziana nel gennaio 2021 dopo essere stata varata nel settembre 2018 ed è stata la prima nave da combattimento moderna ad essere costruita in Egitto.

Nel 2014 la Marina Egiziana ha ordinato a Naval Group quattro corvette Gowind 2500 per circa un miliardo di euro, di cui una, El Fateh, costruita a Lorient (Francia) e le altre tre in Egitto. El Fateh è stato consegnato in Egitto nell’ottobre 2017. L’ENS El Moez è stata varata a maggio 2019 e l’ENS Luxor nel maggio 2020.

Il design Gowind selezionato dall’Egitto è dotato del sistema di gestione del combattimento SETIS di Naval Group che include sensori panoramici e modulo di intelligence (PSIM).

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Un ponte panoramico offre una visibilità a 360° e un singolo albero chiuso offre una visibilità analoga ai sensori. L’albero integra il sistema di gestione del combattimento SETIS e la maggior parte dei sensori della corvetta Gowind, inclusi il radar SMART-S e le apparecchiature di guerra elettronica (inclusi i lanciatori di esche Sylena).

Le navi egiziane sono equipaggiate con 16 missili terra-aria VL-MICA e otto missili terra-superficie Exocet MM40, oltre a un cannone da Oto da 76 mm e due da 20 mm. Le navi possono imbarcare un elicottero medio e saranno dotate di lanciasiluri. I sensori includono un sonar Kingklip e un sonar trainato Captas 2.

Le Gowind 2500 egiziane hanno una lunghezza totale di 102 metri, una larghezza di 16 metri, un dislocamento di 2600 tonnellate e una velocità massima di 25 nodi con un’autonomia a 15 nodi di 3 700 miglia nautiche. Compreso il reparto di volo, l’equipaggio è composto da 65 membri d’equipaggio. Le Gowind 2500 sono state ordinate anche da Malesia ed Emirati Arabi Uniti e offerte alla Grecia.

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In ambito forze terrestri il Cairo ha concluso un accordo con la sudcoreana Hanwha per la produzione locale di obici semoventi K9 a partire dal 2023.

Il ministero egiziano per la produzione militare ha reso noto che la produzione locale coprirà il 67% dei componenti dei semoventi e che sono in corso la formazione dei lavoratori in Corea del Sud e l’equipaggiamento dello stabilimento dei K9.

In febbraio Egitto e Hanwha Defense hanno firmato un accordo di circa 1,7 miliardi di dollari per l’acquisizione di 200 obici semoventi K9 Thunder da 155 mm più veicoli di supporto incluso il veicolo di rifornimento di munizioni K10 e il veicolo di controllo del fuoco K11.

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Hanwha ha affermato che il primo lotto di sistemi K9A1 EGY sarà consegnato prima del 2025, mentre il resto sarà prodotto presso la Military Factory 200 statale in Egitto attraverso il trasferimento di tecnologia e il supporto logistico e di formazione tecnica.

L’Egitto punta anche a esportare il K9 nei paesi africani e arabi. “Abbiamo già avviato negoziati bilaterali con un certo numero di paesi arabi e africani che vogliono ottenere il K9” ha detto il ministro Mohamed Ahmed Morsi.

Il Cairo riceverà inoltre la prima variante navale del K9 poiché la Marina Egiziana lo vuole impiegare per la difesa costiera contro navi di superficie a protezione dell’accesso a basi e aree sensibili (come gli accessi al Canale di Suez). Il K9 ha dimostrato le sue qualità in questo ambito colpendo bersagli con precisione bersagli in mare durante i test e valutazioni nel 2017.

Come ha ricordato Defenceweb, l’Egitto aveva mostrato interesse al K9 fin dal 2010, quando è stato firmato un memorandum di cooperazione in materia di difesa tra Egitto e Corea del Sud. L’Egitto ha la necessità di avviare la sostituzione dei circa 500 semoventi da 155mm M109 in diverse versioni (inclusi 120 dotati del cannone russo da 122 mm D30) A5 in servizio e tra le opzioni esaminate c’erano il francese Caesar, il K9, il russo 2S35 Koalitsiya-SV e il cinese PLZ-45.

Dotato di una torretta rotante in grado di percorrere 360 gradi, il veicolo K9 da 47 tonnellate è alimentato da un motore diesel da 1.000 CV, che offre una velocità massima di 67 km/h. È corazzato contro schegge di proiettili da 155 mm e proiettili perforanti da 14,5 mm. Il K9 può sparare da sei a otto colpi al minuto o 2-3 colpi al minuto per un’ora con un raggio di tiro compreso tra 18 e 50 chilometri a seconda delle munizioni utilizzate.

Il veicolo di rifornimento di munizioni K10 (nella foto sotto) trasporta un totale di 104 colpi e possiede la stessa mobilità del K9. Il veicolo antincendio K11 è invece un nuovo veicolo da sviluppare per l’esercito egiziano. Come ha reso noto Hanwha, il veicolo posto comando sarà dotato di una gamma di sensori ad alta tecnologia e apparecchiature di comunicazione in conformità con i requisiti operativi dell’Esercito e della Marina egiziani.

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Acquisito in 1.300 esemplari dall’Esercito Sudcoreano a partire dal 2000 e oggi in fase di aggiornamento alla versione A1, il K9 sta ottenendo un vasto successo di export favorito anche dalla disponibilità di Hanwha Defence a concedere trasferimento tecnologico e produzione su licenza.

La Polonia ha recentemente commissionato 672 K9 Thunder (624 da produrre in Polonia) più un numero imprecisato di veicoli di supporto ma aveva già acquisito 120 scafi di K9 per il semovente nazionale Krab. L’Australia ha prodotto su licenza 30 K9 (AS9 Huntsman) e 15 K10 (AS10), l’Estonia ha ordinato 12 K9 più altri 12 in opzione, la Finlandia ha acquistato 58 K9 di seconda mano dall’Esercito Sudcoreano con opzioni per altri 38, l’India ne ha acquisiti 110 (100 assemblati localmente) e prevede di ordinarne altri 200, la Norvegia ha rimpiazzato gli M109A3GNM (cediti all’Ucraina) con 24 K0 e 6 K10 con un opzione per raddoppiare la commessa mentre la Turchia ha ordinato e prodotto su licenza 350 K9 ribattezzato T-155 Firtina, 280 per l’Esercito Turco e 70 per l’export.

(con fonte e foto Naval Group, Hanwha Defence,  Defenceweb e Min.news)

 

 

 

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