Militari britannici in Ucraina: Downing Street smentisce Whitehall

 

Il Regno Unito potrebbe inviare proprie truppe in Ucraina per accelerare il processo di addestramento delle forze armate di Kiev. Lo ha detto il neo ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, in una intervista al Sunday Telegraph apparsa il 1° ottobre in cui afferma di averne discusso con i vertici militari. “Soprattutto nella parte occidentale del Paese, credo che l’opportunità sia quella di portare più assetti in Ucraina: non solo la formazione, ma anche BAE Systems (colosso industriale della Difesa britannica), ad esempio, sta spostando verso la produzione in loco. Sono ansioso di vedere altre aziende britanniche fare la loro parte facendo la stessa cosa. Quindi penso che ci sarà un movimento per ottenere più formazione e produzione nel Paese”, ha spiegato Shapps.

Finora nell’ambito dell’Operazione Interflex a guida britannica, più di 20.000 reclute delle Forze Armate dell’Ucraina hanno già ricevuto un addestramento nel Regno Unito dall’inizio del 2022 e Londra punta ad arrivare a 30 mila entro la fine di quest’anno.

La determinazione di Shapps è stata però smentita poche ore dopo dal primo ministro Rishi Sunak. “Ciò che ha detto il ministro della Difesa è che un giorno in futuro potrebbe essere possibile per noi svolgere parte di quell’addestramento in Ucraina. Ma è qualcosa a lungo termine, non qui e ora”, ha rimarcato Sunak, citato dall’emittente britannica Sky News aggiungendo che “non ci sono soldati britannici che saranno inviati a combattere nel conflitto in corso. Non è quello che sta accadendo. Quello che facciamo è addestrare gli ucraini. Lo stiamo facendo qui nel Regno Unito. È qualcosa di cui tutti dovrebbero essere orgogliosi”.

Curioso che Downing Street smentisca Whitehall ma la vicenda evidenzia ancora una volta le contrapposizioni in Occidente tra quanti puntano a una netta escalation del confronti con Mosca e coloro che vorrebbero evitare nuy9ve pericolose tensioni. Al momento appare evidente che l’invio di istruttori in Ucraina su vasta scala così come la consegna di velivoli da combattimento di costruzione occidentale e ancor di più la realizzazione di stabilimenti industriali di Bae Systrems, Rheinmetall e altre aziende statunitensi o europee in Ucraina sarà possibile solo dopo la fine delle ostilità

Quanto meno in termini ufficiali poiché è noto che diversi “volontari” britannici hanno combattuto e combattono al fianco degli ucraini (alcuni sono stati uccisi) così come sono emersi molti riscontri circa la presenza di ufficiali di nazioni aderenti alla NATO, anche britannici, presso i comandi ucraini e quella di forze speciali (SAS e SBS), il cui impiego resta sempre coperto dal massimo segreto, al fianco dei colleghi ucraini.

Foto UK MOD

 

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