L’Ucraina prende in carico gli elicotteri Mil Mi-17 ex afghani?

 

 

Gli Stati Uniti stanno valutando di fornire all’Ucraina ulteriori equipaggiamenti militari inclusi gli elicotteri Mil Mi-17 “Hip” precedentemente in carico all’Aeronautica militare afgana.

Lo ha riferito la CNN la scorsa settimana spiegando che l’Amministrazione Biden starebbe valutando l’invio a Kiev di consiglieri militari e nuove attrezzature in risposta ai presunti concentramenti di truppe e mezzi delle Forze Armate russe vicino al confine.

Citando più fonti interne che hanno familiarità con i piani, la CNN ha riferito inoltre che il Dipartimento della Difesa ha fatto pressioni affinché alcune attrezzature un tempo in servizio con la defunta Afghan Air Force, come gli elicotteri Mi-17, possano essere destinate all’Ucraina.

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Il Pentagono starebbe dunque valutando al momento cosa fare con gli elicotteri di fabbricazione russa che gli Stati Uniti hanno originariamente acquistato per le esigenze di Kabul ma d’altra parte si tratta di velivoli già in uso da tantissimi anni con le Forze Armate ucraine e quindi questa  eventuale fornitura non comporterebbe alcuna difficoltà addestrativa o tecnica per i piloti e i tecnici ucraini.

Del resto diversi elicotteri Mi-17 dell’ex Aeronautica afgana si trovano già in Ucraina presso gli stabilimenti di Konotop per effettuare operazioni di manutenzione in base ad un contratto firmato dagli USA per conto del Governo afghano crollato lo scorso agosto in poche settimane col ritorno dei talebani al potere.

Circa due dozzine di elicotteri Mi-8/17 afghani si trovano fuori dai confini nazionali: oltre a quelli in Ucraina per manutenzione ve ne sono che hanno raggiunto Uzbekistan e forse il Tagikistan in seguito alla fuga di molti militari all’arrivo dei talebani.

Tre Mi-17 che avevano raggiunto l’Uzbekistan sarebbero stati infine trasferiti presso la Davis–Monthan Air Force Base di Tucson, in Arizona, sede del deposito dio velivoli più grande al mondo a bordo di un aereo cargo Antonov An-124 Ruslan di proprietà della emiratina Maximus Ai.

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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