Aerei da combattimento pakistani JF-17C Block III per l’Azerbaigian?

 

Secondo alcuni rapporti locali il Pakistan avrebbe firmato il più grande contratto di esportazione dei caccia JF-17C Thunder Block III con l’Azerbaijan del valore di 1,6 miliardi di dollari comprendente inoltre l’armamento e l’addestramento dei piloti.

Un accordo che da un lato rafforza le capacità militari dell’Aeronautica Azera e dall’altro rende il Pakistan protagonista sul mercato dell’export di velivoli da combattimento.

Il JF-17 è un caccia multiruolo di 4a generazione nato dalla collaborazione tecnico-militare tra la cinese Chengdu Aircraft Corporation (CAC), azienda del gruppo AVIC che per inciso commercializza lo stesso velivolo con l’identificativo FC-1 Xiaolong e la Pakistan Aeronautical Comlplex (PAC).

Come ampiamente trattato da Analisi Difesa il Thunder utilizza un motore aeronautico di concezione russa ma di produzione cinese, l’RD-93, adotta avionica occidentale su una cellula anch’essa di fabbricazione cinese ma secondo il costruttore la variante moderna “Block III” che ha preso il volo per la prima volta nel dicembre del 2019 costituisce un moderno upgrade dotato di avionica all’avanguardia, potenza di fuoco e capacità di combattimento superiori rispetto alle precedenti versioni.

Nel 2021 è stato inoltre equipaggiato con il missile guidato PL-10E che la Cina pubblicizza come il suo missile aria-aria (AAM) a corto raggio più avanzato. La variante “Block-3”, ritengono inoltre gli esperti, può anche trasportare l’AAM a lungo raggio più avanzato della Cina, il PL-15 con guida radar attiva.

Il JF-17C “Block-3” è inoltre dotato di un sistema avanzato di guerra elettronica (EW), un display head-up di grande formato, punti di attacco aggiuntivi per le armi nella fusoliera anteriore e un sistema di allarme per attacchi missilistici (RWR).

Il prezzo competitivo e le caratteristiche avanzate del JF-17C “Block III” lo posizionano come un’alternativa interessante ai modelli occidentali e russi più costosi benché tecnologicamente più avanzati.

Finora il caccia è stato adottato dal Pakistan e venduto al Myanmar (primo cliente straniero del JF-17 che recentemente si è lamentata di alcuni problemi tecnici) e alla Nigeria. Colloqui non sfociati finora in ordini inoltre si sono avuti nel 2016 con lo Sri Lanka e più recentemente con l’Iraq.

Foto Flightsimulator

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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