Ordini e ricavi in crescita per Leonardo

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha commentato “Il 2018 ha rappresentato un importante passo in avanti nell’esecuzione del Piano Industriale: abbiamo intrapreso le azioni necessarie e mantenuto le promesse; abbiamo raggiunto i target e superato la Guidance. Continuiamo ad essere fiduciosi sul raggiungimento di tutti gli obiettivi del Piano Industriale: crescita della top line insieme al rigoroso controllo dei costi, per una redditività di Gruppo a doppia cifra ed una importante generazione di cassa dal 2020. Nei prossimi anni vogliamo accelerare ulteriormente il percorso avviato per la crescita sostenibile”

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I risultati 2018 sono coerenti con l’obiettivo prioritario di crescita definito nel Piano Industriale. In tal senso si evidenzia l’incremento significativo degli Ordini e dei Ricavi con un livello di Backlog di oltre € 36 mld, che rafforza le previsioni di crescita dei prossimi anni.

La crescita dei volumi è accompagnata da una solida redditività operativa, da un significativo incremento del Risultato Netto e da una generazione di cassa che ha confermato le Guidance al rialzo riviste nel mese di luglio scorso.

Nel dettaglio, i risultati dell’esercizio 2018 evidenziano:

  • Ordini: pari a 15.124 milioni di euro. Presentano, rispetto al 2017 (€ 11.595 mil), un incremento pari a circa il 30% principalmente dovuto all’acquisizione del contratto NH90 Qatar per € 3 mld.
  • Portafoglio ordini: pari a 36.118 milioni di euro mostra, rispetto al 2017 un incremento del 7,8% e assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.
  • Ricavi: pari a 12.240 milioni di euro, presentano, rispetto al 2017 (€ 11.734 mil), una crescita

pari al 4,3% – ancor più significativa se si esclude il negativo effetto del cambio – principalmente riconducibile all’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza ed agli Elicotteri.

  • EBITA: pari a 1.120 milioni di euro, presenta, rispetto al 2017 (€ 1.077 mil – ROS del 9,2%), un aumento principalmente dovuto ai maggiori volumi e profittabilità registrata nella divisione Elicotteri ed alla buona performance della divisione Velivoli, il cui maggiore apporto ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR penalizzato dal mix delle consegne effettuate e dall’effetto cambio USD/Euro, e dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.
  • EBIT: pari a 715 milioni di euro; Il miglioramento dell’EBITA è stato assorbito dai significativi costi stanziati in relazione alla manovra ex Lege 92/2012 (cosiddetta “Legge Fornero”, circa € 170 mil), portando ad una riduzione dell’EBIT rispetto al precedente esercizio pari a € 129 mil.
  • Risultato netto ordinario: pari a 421 milioni di euro, beneficia in misura significativa di minori oneri finanziari legati alle operazioni di buy-back completate nel corso del 2017 parzialmente compensati dagli oneri di ristrutturazione derivanti dall’avvio della procedura ex Lege 92/2012 (Legge Fornero – circa € 170 mil).
  • Risultato netto: pari a 510 milioni di euro, (€ 279 mil al 31 dicembre 2017) beneficia, oltre del citato miglioramento degli oneri finanziari, del rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia.
  • Indebitamento netto di Gruppo: pari a 2.351 milioni di euro, presenta, rispetto al 31 dicembre 2017 (€ 2,6 mld), un miglioramento pari all’8,8%.
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 336 milioni di euro, (€ 537 mil al 31 dicembre 2017) risente del diverso profilo finanziario del contratto EFA Kuwait nei due periodi a confronto derivante dall’avvio delle relative attività produttive, fenomeno comunque previsto e parzialmente compensato degli anticipi relativi al contratto NH 90 Qatar.

Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a € 0,14 per azione a valere sull’utile dell’esercizio 2018, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2019, con data stacco cedola 20 maggio 2019 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) 21 maggio 2019.

Quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell’esercizio in corso.

Outlook

L’anno 2018 rappresenta un primo fondamentale passo nel percorso tracciato lo scorso anno con il Piano Industriale. L’andamento atteso nel 2019 conferma il trend di crescita, con un ulteriore incremento dei Ricavi ed un miglioramento della redditività accompagnata da una rigorosa gestione finanziaria volta a supportare la crescita garantendo l’equilibrio tra investimenti e generazione di cassa.

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In particolare, Leonardo prevede per il 2019:

  • conferma di elevati livelli di nuovi ordinativi (€ 12,5 – 13,5 mld) grazie alla finalizzazione di importanti ordini export, supportata dalla completa implementazione della nuova strategia commerciale volta a presidiare più efficacemente i mercati chiave per il Gruppo e valorizzare il potenziale della One Company;
  • ricavi per € 12,5 – 13,0 mld, in crescita rispetto al 2018 grazie all’apporto del programma EFA Kuwait, al solido portafoglio ordini, ulteriormente rafforzatosi nel 2018, ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi;
  • redditività in aumento, con EBITA di € 1.175 – 1.225 mil, sostenuta dalla crescita dei volumi, da miglioramenti della profittabilità delle diverse aree di business e da iniziative di efficientamento dei processi industriali e dei costi;
  • FOCF di ca. € 200 mil che riflette il profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, caratterizzato nel 2019 da importanti assorbimenti di cassa associati al ramp up della produzione in vista delle consegne previste dal 2020;
  • Indebitamento netto di Gruppo di circa € 2,8 mld. che include l’effetto IFRS 16 (circa € 0,4-0,5 mld)

Analisi dei principali dati del 2018

Le acquisizioni di nuovi ordini presentano, rispetto al 2017, un significativo incremento (30,4%) principalmente riconducibile all’ordine NH 90 Qatar della Divisione Elicotteri (per € 3 mld) ed al significativo miglioramento registrato dalla Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Il book to bill risulta superiore a 1, in aumento rispetto al 2017. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.

I Ricavi pari a € 12,2 mld registrano, rispetto al 2017 (€ 11,7 mld) un incremento pari al 4,3% nonostante lo sfavorevole andamento del cambio derivante dalla traduzione dei ricavi in USD e, in misura inferiore, in GBP (complessivamente pari a circa € 135 mil).

La crescita è principalmente riconducibile ai maggiori volumi di produzione e consegne effettuate dalla divisione Elicotteri, principalmente sui programmi AW 139 e AW 101, oltre che alla crescita registrata da DRS.

L’EBITA pari a € 1.120 mil (ROS del 9,2%) presenta, rispetto al 2017 (€ 1.077 mil – ROS del 9,2%), un aumento principalmente dovuto ai maggiori volumi e profittabilità registrata nella divisione Elicotteri ed alla buona performance della divisione Velivoli, il cui maggiore apporto ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR penalizzato dal mix delle consegne effettuate e dall’effetto cambio USD/Euro, e dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Il miglioramento dell’EBITA è stato assorbito dai significativi costi stanziati in relazione alla manovra ex Lege 92/2012 (cosiddetta “Legge Fornero”, circa € 170 mil), portando ad una riduzione dell’EBIT rispetto al precedente esercizio pari a € 129 mil.

Il Risultato Netto Ordinario (€ 421 mil) beneficia, rispetto al precedente esercizio, di minori oneri finanziari per effetto delle operazioni di buy-back ed estinzione di prestiti obbligazionari perfezionatesi principalmente nel corso del 2017, oltre che di minori imposte derivanti dall’effetto della riforma fiscale USA registrata nel 2017 che aveva comportato il riallineamento delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo su perdite fiscali e differenze temporanee. Il Risultato Netto (€ 510 mil) è positivamente influenzato dal rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia. Il FOCF risulta positivo per € 336 mil (€ 537 mil nel 2017).

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Tale andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell’Indebitamento Netto di Gruppo, pari ad € 2.351 mil, ridottosi dell’8,8% rispetto al 31 dicembre 2017 (€ 2.579 mil), miglioramento parzialmente compensato dal pagamento di dividendi per € 81 mil e dal pagamento (€ 11 mil classificato nelle operazioni strategiche) nel corso del 2018 dell’earn out relativo all’operazione di acquisizione della società Daylight Solutions conclusasi nel 2017.

La voce “Debiti obbligazionari” si riduce per effetto del rimborso effettuato nel mese di dicembre 2018 a valere sull’emissione obbligazionaria da nominali € 500 mil. L’incremento dei “Debiti bancari”, viceversa, riflette la sottoscrizione del nuovo Term Loan per un importo di € 500 mil. Nel corso dell’esercizio, sono state realizzate cessioni di credito prosoluto per complessivi € 2.391 mil (€ 1.306 mil nel corso del 2017). L’incremento nel valore nominale delle cessioni è sostanzialmente dovuto alla particolare dinamica dei flussi di incasso 2018 relativi a contratti nei quali Leonardo, svolgendo il ruolo di prime contractor, ha assicurato il puntuale flow down dei pagamenti verso i sub contractors, pur in presenza di taluni slittamenti della fase di incasso, contenuti nell’arco dell’esercizio, consentendo una più lineare distribuzione del profilo di cassa durante l’esercizio.

Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento della attività ordinaria del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility di € 1.800 mil e di linee di credito per cassa a breve non confermate per complessivi € 737 mil (entrambe interamente non utilizzate al 31 dicembre 2018), oltre che di linee di credito per firma non confermate disponibili per complessivi € 2.590 mil.

Principali dati del quarto trimestre 2018

  • Ordini: pari a 5.734 milioni di euro, +57,1% rispetto al quarto trimestre 2017.
  • Ricavi: pari a 4.000 milioni di euro, +8,5% rispetto al quarto trimestre 2017.
  • EBITA: pari a 488 milioni di euro, +27,4% rispetto al quarto trimestre 2017.
  • EBIT: pari a 343 milioni di euro, +21,6% rispetto al quarto trimestre 2017.
  • Risultato netto ordinario: pari a 257 milioni di euro, 14 milioni di euro nel quarto trimestre 2017.
  • Risultato netto: pari a 247 milioni di euro, 14 milioni di euro nel quarto trimestre 2017.
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 1.136 milioni di euro, 1.509 milioni di euro nel quarto trimestre 2017.

 

Andamento per settori di attività

Elicotteri

Nel 2018 sono state confermate le aspettative di ripresa della divisione, evidenziando un elevato livello di ordini grazie all’acquisizione del contratto NH90 Qatar, la significativa crescita delle consegne (passate da 149 unità nel 2017 a 177 nel 2018) e dei ricavi ed una redditività, pari al 9,4%, superiore di circa 1 p.p. rispetto a quella del 2017, in linea con gli obiettivi previsti. In ambito civile si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli Elicotteri Civili/Duali, con una presenza significativa anche sui segmenti Light Intermediate e Medium, grazie al completamento del concetto di “famiglia di prodotti” (che include tutte le principali piattaforme civili:

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AW169, AW139 e AW189). Il 2018 ha registrato inoltre l’entrata in servizio e le prime consegne della nuova variante AW109 Trekker, che permetterà di rafforzare la quota di mercato anche nel segmento Light Twin. In ambito militare, l’implementazione del concetto di Dual-Use e lo sviluppo di varianti per uso militare a partire dai modelli civili hanno portato a importanti ordini sui mercati nazionali ed internazionali, come di seguito illustrato.

È proseguita inoltre nel 2018 l’attività sui prodotti senza pilota: l’HERO (SD-150) sta continuando l’attività di sviluppo ed il prototipo dell’SW-4 Solo ha svolto il volo inaugurale in configurazione completamente unmanned.

Outlook. In continuità con il percorso intrapreso, nel 2019 è atteso un ulteriore miglioramento dei risultati in linea con l’obiettivo di ritornare ad una redditività a doppia cifra nel 2020. Il consolidamento delle azioni di razionalizzazione ed ottimizzazione dei processi industriali e la progressiva implementazione delle iniziative volte al miglioramento della competitività dei principali prodotti consentiranno di sfruttare pienamente il potenziale del portafoglio prodotti della Divisione posizionato nei segmenti più attrattivi del mercato.

Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza

Il 2018 è stato caratterizzato da una performance commerciale particolarmente positiva, con un book-to-bill superiore a 1 per il terzo anno consecutivo, e da ricavi in crescita rispetto al 2017 nonostante l’effetto sfavorevole del cambio USD/€.

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Si segnala che nel mese di dicembre 2018 è stata deliberata la costituzione della nuova Divisione Electronics, con l’obiettivo di razionalizzare l’organizzazione del comparto Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed affrontare adeguatamente le sfide tecnologiche e competitive che caratterizzano un business strategico per Leonardo ed in forte crescita. La nuova Divisione permetterà il raggiungimento di un’adeguata massa critica e il rafforzamento della presenza sui mercati di riferimento, oltre ad allineare il modello organizzativo a quello dei principali player del mercato,

assicurandone uno sviluppo prospettico ancora più integrato. Nella nuova Divisione sono confluite le precedenti Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi Avionici e Spaziali e Sistemi di Difesa, nonché le due linee di business Traffic Control Systems e Automazione afferenti alla precedente Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni. È stata inoltre costituita una nuova Divisione (Cyber Security), nella quale confluiranno le linee di business Cyber Security & ICT Solutions e Homeland Security & Critical Infrastructures afferenti alla precedente Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.

Nell’ambito dei Sistemi Avionici e Spaziali si conferma il forte posizionamento nei settori dei radar e della guerra elettronica, supportato dal continuo rafforzamento delle competenze necessarie per i

nuovi sviluppi tecnologici. Nei settori dei Sistemi Navali e Terrestri e dei Sistemi di Difesa Leonardo beneficia di importanti sviluppi legati alla Legge Navale ed al conseguente ampliamento generale della capability di sistema, con importanti opportunità e sinergie sul mercato internazionale nei 9 relativi segmenti di business. Nel settore della Sicurezza e dei Sistemi Informativi si assiste ad una forte pressione competitiva ed alla continua evoluzione degli scenari di riferimento, con sfide operative che vengono sempre più affrontate attraverso processi di trasformazione digitale. In tale contesto Leonardo si pone come player di riferimento nelle soluzioni di sicurezza, mobilità e connettività.

Outlook.

Nel 2019 è previsto un incremento dei volumi di ricavi in tutte le principali aree di business con una redditività in miglioramento pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e da crescenti quote di ricavi “passanti”.

Aeronautica

Nel corso del 2018 sono stati acquisiti ordini per un ammontare pari a € 2,6 mld, di cui il 66% relativi alla Divisione Velivoli. Dal punto di vista produttivo sono state effettuate n. 142 consegne di sezioni di fusoliera e n. 85 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2017 consegnate n. 139 fusoliere e n. 80 stabilizzatori) e n. 85 consegne di fusoliere per il programma ATR (n. 62 nel 2017, che aveva risentito di alcuni ritardi delle attività di collaudo). Per i programmi militari sono stati consegnati alla società Lockheed Martin n. 3 velivoli F-35 destinati all’Aeronautica Militare Italiana. Si segnala inoltre che il primo velivolo da addestramento di serie M345 ha effettuato con successo il suo primo volo.

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Relativamente al posizionamento competitivo di Leonardo, nel segmento degli aerei militari si segnala che l’Eurofighter si rafforza sui mercati export a seguito dei contratti Kuwait e Qatar e di nuovi sviluppi che vanno a favorire l’incremento della capacità operativa e delle prestazioni, mentre nel comparto degli addestratori si conferma la leadership dell’M346 che ha visto il lancio di nuove versioni e sviluppi (M346 Dual Role, M346 FA) e di nuovi modelli (M345 HET), nonché l’evoluzione dell’offerta verso sistemi di addestramento completi (IFTS). Nel trasporto tattico continua l’ottimizzazione delle attività produttive a vantaggio di una maggiore competitività, con interessanti prospettive di nuovi sviluppi anche dual use. Nel segmento degli aerei civili si conferma la leadership

di mercato di ATR nel segmento dei velivoli per il trasporto regionale, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento attraverso un continuo miglioramento del prodotto e del customer support, mentre le aerostrutture sono caratterizzate da buona visibilità sui volumi di medio-lungo periodo legati a programmi ultradecennali.

Outlook. Nel 2019 sono attesi ricavi in crescita rispetto al 2018 per l’incremento dei volumi di produzione della Divisione Velivoli, associati in particolare al contratto EFA Kuwait. La redditività nel 2019 è prevista su buoni livelli, supportata dai solidi risultati della Divisione Velivoli; la performance della Divisione Aerostrutture, pur rimanendo su livelli non soddisfacenti, comincerà a beneficiare delle azioni di efficientamento dei processi industriali volte ad un progressivo recupero di livelli di redditività.

Spazio

Il Settore Spazio nel comparto dei servizi opera su un mercato complessivamente in espansione per quanto riguarda alcuni segmenti delle telecomunicazioni satellitari e dei servizi di geo-informazione, mentre il segmento della gestione operativa dei sistemi presenta tassi di crescita più contenuti. Outlook. Nel 2019 è attesa una sostanziale conferma dei volumi di attività e della redditività operativa.

 

Operazioni industriali

Nel corso del 2018 sono intervenute le seguenti operazioni industriali:

In data 7 settembre 2018 il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di procedere all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto del 98,54% di Vitrociset, di cui Leonardo detiene al 31 dicembre 2018 l’1,46%. L’operazione crea valore contribuendo al rafforzamento di Leonardo nel suo core business dei servizi, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Inoltre, tale iniziativa consente di consolidare la filiera nazionale nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative. Il closing dell’operazione ha avuto luogo il 31 gennaio 2019, essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power ed Antritust.

A fine 2018 Leonardo ha siglato un accordo con Boeing per la cessione della quota detenuta da Leonardo MW Ltd nella JV ATIL – Aviation Training International Ltd (50:50 LMW e Boeing UK). ATIL è attiva nel training e mission planning per le piattaforme Apache della UK Army Air Corps.

Infine, si segnala che nel mese di aprile 2018 – dando seguito a un protocollo di intenti siglato con le organizzazioni sindacali nazionali sui prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) – è stato sottoscritto l’accordo che coinvolge fino ad un massimo di n. 1.100 dipendenti che matureranno i requisiti per il pensionamento nell’arco temporale massimo dei 4 anni successivi alle uscite programmate nel biennio 2018-2019, unitamente alla definizione delle condizioni di adesione.

Analogo accordo è stato successivamente firmato con la rappresentanza sindacale della popolazione dirigenziale, fino ad un massimo di n. 65 dirigenti. Nel mese di giugno 2018 è stata completata la raccolta delle manifestazioni di interesse e si è successivamente provveduto a presentare all’INPS il piano di esodo 2018/2019 al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per la fruizione della misura di prepensionamento. La prima “finestra” della suddetta manovra si è conclusa il 30 novembre 2018, con l’uscita di n. 459 dipendenti e n. 28 dirigenti. La stima degli oneri relativi alla manovra è pari a circa € 170 mil.

(il comunicato di Leonardo completo di dati, grafici e tabelle)

 

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