La Russia avvia lo sviluppo di un nuovo aereo antisommergibile 

 

 

La Federazione Russa ha iniziato lo sviluppo di un nuovo velivolo antisommergibile (ASW) con una più ampia gamma di armi dedicate al fine di sostituire il vetusto Ilyushin Il-38 (Codice NATO “May”) di concezione sovietica. Lo ha riferito a Sputnik una fonte del settore industriale della Difesa.

«Sono iniziati i lavori di sviluppo per la creazione di un velivolo ASW, da ricognizione e da pattugliamento navale per sostituire l’Il-38 sovietico. La nuova piattaforma – ha dichiarato la fonte – manterrà il classico e standard layout a quattro motori previsto per gli aerei di questa classe e i propulsori saranno i turboelica TV7-117.»

Vengono così smentiti, con queste dichiarazioni, i presupposti dei programmi di realizzazione di velivoli ASW sulla base del regional Ilyushin Il-114-300 (l’Il-114MP, evidentemente dotato di un’autonomia non idonea ai requisiti russi) o sulla base dell’aereo di linea a medio raggio narrow body Tupolev Tu-204/214 dotato invece di due motori turboventola PS-90A ma oggi nuovo protagonista della radicale sostituzione degli aerei di linea occidentali (assieme al Sukhoi Superjet e l’MS-21).

Il nuovo aereo ASW russo riceverà le più moderne avioniche di bordo incluse le nuove boe sonar e la sua gamma di armi sarà sensibilmente ampliata rispetto all’Il-38. Inoltre l’aereo sarà costruito utilizzando interamente componenti elettronici di produzione nazionale.

Ricordiamo che l’aereo da pattugliamento marittimo e antisommergibile Il-38 fu prodotto tra il 1967 e il 1972 per un totale di oltre 60 velivoli: si tratta di un derivato specifico dell’aereo da ricognizione elettronica Il-20/22 (a sua volta derivato dall’aereo di linea Il-18) che volò per la prima volta oltre 60 anni fa (il 28 settembre 1961).

Lo sviluppo del velivolo fu dettato allora dalla minaccia del dispiegamento dei sottomarini nucleari americani in grado di trasportare missili balistici nucleari. Il primo Il-38 entrò a far parte della base di Kipelovo come parte dell’Aviazione della Flotta navale del Nord e il 17 gennaio 1969 il “May” fece ufficialmente il suo ingresso in servizio.

Oggi la Flotta della Marina russa opera sulla più moderna modifica di questo aereo denominata Il-38N, dotata di nuovo sistema di ricerca e puntamento Novella P-38 sviluppato e prodotto dalla OJSC System Engineering Scientifica Research Institute di San Pietroburgo, che ha ampliato significativamente la portata dei compiti da risolvere e le capacità di combattimento.

Allo stato attuale sono presenti e operativi nelle Forze Armate russe poco meno di venti Il-38 (compresi una decina di Il-38N modernizzati). Una curiosità: l’unico paese straniero ad aver operato con l’Il-38 è l’India che li ha recentemente radiati dopo ben 46 anni di servizio.

Foto: Ministero Difesa Russo e Iliushin

 

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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