La Croazia consegna all’Ucraina 14 elicotteri Mil Mi-8

 

Lo scorso 19 ottobre la Croazia ha confermato il trasferimento di 14 elicotteri Mil Mi-8MTV-1 all’Ucraina, iniziativa  sostenuta dai funzionari della Difesa statunitense e croata concordata nel novembre 2022 e avviata lo scorso maggio.

Questi elicotteri che hanno prestato servizio per oltre 30 anni in Croazia ricoprendo vari ruoli, si uniranno alle Forze Armate di Kiev che ben conoscono i Mi-8 di fabbricazione russa ampiamente impiegato dai due belligeranti nell’attuale conflitto.

Gli elicotteri del 395° Squadrone di elicotteri da trasporto con sede a Divulje sono stati riuniti presso l’aeroporto Franjo Tudjman di Zagabria e all’adiacente Zrakoplovo-Tehnicki Centar (ZTC o Centro tecnico aeronautico) per la consegna all’Ucraina previa rimozione delle coccarde nazionali e dei numeri di serie.

Il Mil Mi-8 (Codice NATO “Hip”) è un elicottero biturbina di medie dimensioni originariamente progettato in URSS e ancor oggi prodotto dalla Russia. Viene utilizzato in numerosi ruoli tra cui posto comando aereo, cannoniera, ricognizione e trasporto truppe e merci, evacuazione medica (MedEvac), ricerca e soccorso (SAR), guerra elettronica (EW) e altri ancora.

Si tratta a tutti gli effetti di uno degli elicotteri più versatili e più prodotti al mondo utilizzato oggi da oltre 50 paesi sia in ambito civile che militare. Secondo il recente report FlightGlobal 2023 la flotta di elicotteri croata era equipaggiata principalmente con due squadroni di Mi-8-MTV “Hip-H”, Mi-8T “Hip-C” e con i più moderni Mil Mi-171Sh.

Nella flotta di Mi-8 da consegnare a Kiev nel dettaglio risultano tre Mi-8T cargo e 11 Mi-8MTV-1 multiruolo (noti anche come Mi-17-1V), sottoposti a revisioni tra il 2003 e il 2005 e successivamente tra il 2013 e il 2014. Secondo altre fonti invece si tratterebbe di 2 Mi-8T e 12 Mi-8MTV-1.

Il Mi-8T è una versione utility senza sedili dotata di finestrini rotondi, piloni per armi, un sistema di verricello e pulegge per le operazioni nell’area di carico e, opzionalmente, un verricello elettrico vicino alla porta d’ingresso. Tutte le versioni hanno grandi porte posteriori “a valve” con scala incorporata per la versione passeggero. Attraverso queste porte è possibile far accedere veicoli militari del tipo BRDM o veicoli leggeri.

Con il ritiro e la contestuale cessione della sua flotta di elicotteri da trasporto Mil Mi-8, la Croazia resta oggi con quattro UH-60M Black Hawk e dieci elicotteri Mi-171Sh per soddisfare qualsiasi esigenza di trasporto aereo, sebbene il primo sia utilizzato principalmente da unità militari speciali. Il Ministero della Difesa croato, tuttavia, prevede di acquisire fino a 15 elicotteri UH-60L nei prossimi anni per sostituire i suoi Mi-171Sh e cessare ogni dipendenza da piattaforme di fabbricazione russa.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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