NEWS DA MOSCA

Contratto di manutenzione per i Mi-17 del Laos…

Russian Helicopters, nel quadro della 9^ mostra HeliRussia 2016 che si è tenuta alla fine di maggio presso il Crocus Expo di Mosca, ha stipulato un contratto con il Ministero della Difesa del Laos relativo alla manutenzione di elicotteri di costruzione russa.

L’accordo, siglato tra il Vice Direttore Generale per il post-vendita Igor Czeczik e dal Ministero della Difesa del Laos Colonnello Sengphachan Khamlek, prevede che gli specialisti della holding russa effettueranno riparazioni per un periodo specifico di quattro anni su due Mil Mi-17-1B e due Mi-17 della Lao People’s Liberation Army Air Force; questi ultimi, inoltre, verranno aggiornati allo standard 17-1B al fine di uniformare l’intera flotta.
“Questo accordo – ha dichiarato Czeczik – è di grande importanza per entrambe le parti e contribuirà ad un ulteriore sviluppo delle relazioni tra i due Paesi. Consideriamo il Laos come un partner affidabile e siamo pronti ad effettuare le riparazioni concordate dei quattro elicotteri al più presto possibile”.

Per la cronaca il Laos ha acquistato nel 1997 dalla Russia dodici Mi-17, ma a quanto pare solo un terzo della flotta acquistata quasi vent’anni fa sembra essere operativa; nella lista della piccola flotta laotiana appare anche un Mil Mi-26 da trasporto pesante e due Kamov Ka-32 di costruzione russa.

…e per i Mi-18T della Repubblica Ceca

Russian Helicopters e la società di stato ceca Lom Praha hanno siglato un accordo sulla riparazione di componenti di elicotteri Mil Mi-8T della Difesa della Repubblica Ceca.
In base all’accordo gli specialisti russi dovranno effettuare le operazioni entro la fine del 2016.

Attualmente sono diverse le decine di elicotteri prodotti in Russia in servizio con la Repubblica Ceca, tra cui gli elicotteri di trasporto Mi-8T, Mi-17, Mi-171 e gli elicotteri d’attacco Mi-24/35.

Technodinamika lavora al propulsore per elicotteri leggeri

In occasione della mostra HeliRussia 2016 la società JSC Technodinamika Holding (facente capo a Rostec State Corporation) ha annunciato l’inizio dei lavori di sviluppo di una famiglia di motori destinati alla propulsione di elicotteri leggeri Ansat e Kamov Ka-226, attualmente dotati rispettivamente di motori Pratt & Whitney PW206 e Turbomeca Arrius 2G1.

I motori in questione sono chiaramente in fase di sviluppo nel quadro del programma di sostituzione delle importazioni da paesi stranieri. Il progetto relativo al quadriennio 2016-2020 prevede lo sviluppo di 12 motori (di cui cinque per prove di volo).

Il nuovo motore TD-701, secondo quanto dichiarato dal CEO Technodinamika Maxim Kuzyuk, sarà progettato per operare in una vasta gamma di temperature di esercizio, ben più ampie rispetto alle loro controparti, e sarà certificato secondo gli standard internazionali per essere offerto successivamente anche ai mercati esteri.

In consegna i primi due Mi-8AMTSh-VA per impiego artico

Le Forze Armate russe riceveranno nell’ambito di un contratto siglato lo scorso febbraio con Russian Helicopters cinque elicotteri Mil Mi-8AMTSh-VA, una speciale versione creata appositamente per l’utilizzo nel nord del Paese o in zone polari con temperature inferiori a -40° С.

Secondo gli accordi la società Ulan-Ude Aviation Enterprise, nota anche con la sigla UUAP e sita nella Siberia meridionale, realizzerà nel biennio 2016-2017 i primi cinque elicotteri Mi-8AMTSh-VA con un’opzione per ulteriori velivoli da consegnarsi entro il 2020.

Secondo l’ufficio stampa della UUAP, due macchine sono in via di completamento e poiché i primi piloti militari hanno completato con successo il corso di riqualificazione per volare con i 8AMTSh-VA, i due esemplari saranno direttamente assegnati presso la base aerea di Tiksi, una cittadina della Russia siberiana settentrionale che si affaccia sul mare di Laptev.

Il Mi-8AMTSh-VA, una versione speciale modificata dell’elicottero medio biturbina Mi-8AMTSh-V “Terminator”, utilizza nuovi motori turboalbero Klimov VK-2500-03, un impianto di potenza ausiliaria (APU) TA-14 più prestante e nuova avionica aggiornata.

Gli esemplari saranno realizzati con una speciale e accattivante livrea a due toni di nero opaco e rosso lucido altamente visibile in un ambiente in cui tonalità bianche del paesaggio la fanno da padrone.
Il Mi-8AMTSh-VA, che è certamente un velivolo chiave della strategia russa relativa all’aumento della propria presenza nella regione artica, potrà volare fino a 1000 miglia senza rifornimento in qualsiasi condizione meteo, di giorno e di notte, e persino in caso di perdita del segnale satellitare.

È credibile inoltre che dalla versione militare verrà sviluppata una macchina per il mercato civile off-shore e per operazione SAR in ambienti rigidi (l’Argentina ad esempio utilizza da anni i Mil Mi-171E per operazioni di ricerca e soccorso e di collegamento alle stazioni polari in Antartide).

Infine una curiosità: l’orso bruno posto lateralmente sulla fusoliera, che è un simbolo tradizionale delle macchine realizzate dalla Ulan-Ude Aviation Plant, appare in questo caso colorato di bianco in omaggio alle speciali funzioni di utilizzo dell’elicottero.

Foto: Aeronautica Russa, Russian Helicopters e Rostec

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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