In arrivo i primi elicotteri Mil Mi-8AMTSh-VN per le forze speciali russe

Il viceministro della Difesa russo Alexei Krivoruchko ha recentemente ispezionato le linee di produzione degli elicotteri Kamov Ka-226T e Mil Mi-8AMTSh-VN presso l’impianto di aviazione di Ulan-Ude e ha dichiarato che «nel 2021 i primi 10 elicotteri Mi-8AMTSh-VN entreranno a far parte dell’organico ad ala rotante delle nostre truppe, incluse le Brigate dell’Aviazione dell’esercito che lavorano nell’interesse delle forze aviotrasportate. Inoltre – ha proseguito – abbiamo in programma di concludere ulteriori contratti per questa versione speciale del Mil Mi-8.»

Un prototipo del nuovo Mil Mi-8AMTSh-VN è attualmente in fase di test presso il Centro Elicotteristico Nazionale, che prende il nome M.L. Mil e N.I. Kamov, poiché 10 esemplari di questa speciale versione sono stati ordinati dalla Difesa russa in occasione della scorsa edizione del Forum Army-2019.

A tal proposito, mentre scriviamo, una fonte del complesso militare industriale ha riferito all’agenzia TASS che il nuovo Mi-8AMTSh-VN da trasporto e combattimento avrebbe già completato di recente i test di lancio dei missili guidati Ataka-VM su bersagli simulanti veicoli corazzati nemici con esito positivo.

La stessa fonte ha specificato inoltre che l’elicottero in questione ha utilizzato durante le prove di fuoco anche razzi e pod gun agganciati alle semiali: – «Grazie alle armi guidate migliorate e alla maggiore capacità di sopravvivenza il nuovo elicottero è diventato una vera e propria macchina multifunzionale per missioni di attacco, assalto e trasporto anfibio».

Analisi Difesa si è occupata dell’elicottero fin dall’agosto 2017 e successivamente nell’agosto del 2019:  il Mi-8AMTSh-VN (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171Sh-VN) è una delle più recenti versioni della prolifica famiglia dei Mi-8/17/171 “Hip” sviluppata sulla base delle esperienze belliche acquisite nel conflitto siriano.

Una macchina idonea al trasporto, allo sbarco di truppe delle forze speciali (fino a 37 militari completamente equipaggiati e armati), al supporto di fuoco delle truppe di terra, senza tralasciare la possibilità di essere impiegato in missioni MedEvac con la capacità di trasportare fino a 12 barelle accompagnate dal personale medico.

Tra le novità introdotte su questa versione è da citare l’installazione di una coppia di mitragliatrici laterali Kord da 12,7 mm poste in corrispondenza delle aperture laterali delle porte di evacuazione e una particolare attenzione riposta ai mezzi di protezione attiva e passiva a disposizione dell’equipaggio e della macchina: dal sistema di contromisure President-S realizzato dalla KRET Corporation per la difesa contro i missili terra-aria, fino alla presenza di armature in lega di titanio a protezione della cabina di volo e delle unità principali.

Vari pannelli in kevlar e titanio amovibili sono installati attorno alla cabina di carico, nel pavimento e lungo la linea di finestrini laterali a protezione delle truppe trasportate e infine presenti anche i nuovi compensatori ad assorbimento di energia installati in tutti i sedili presenti all’interno della fusoliera al fine di ridurre i traumi da impatto accidentale col suolo in caso di atterraggi violenti.

Dotato di nuovi motori idonei alle condizioni di volo “hot and high” che gli consentono un incremento sensibile della velocità massima e di crociera e dell’efficienza nel rapporto spinta/peso, il Mi-8AMTSh-VN è fornito di un rotore principale in compositi e di un nuovo rotore anticoppia a X; nuove anche la suite di navigazione, l’autopilota digitale, il glass cockpit, sensori FLIR, un sistema optronico girostabilizzato e un proiettore d’illuminazione a doppia banda con un emettitore a infrarossi adattato per l’uso di NVG e quindi idoneo per operazioni notturne.

L’equipaggiamento di volo e navigazione altamente automatizzato del Mi-8AMTSh-VN riduce notevolmente il carico di lavoro dell’equipaggio, il che aumenta l’efficienza dell’utilizzo dell’elicottero nei moderni contesti di combattimento.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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