Aerei ed elicotteri trainano l’export militare russo

Nel 2020 gli aerei e gli elicotteri militari hanno rappresentato la quota maggiore delle esportazioni di armi russe: lo ha riferito lo scorso 12 marzo il direttore del Servizio federale russo per la cooperazione militare e tecnica (FSMTC) Dmitry Shugayev in una trasmissione televisiva del canale televisivo Rossiya-24.

«Possiamo affermare che i velivoli ad ala fissa e rotante di fabbricazione nazionale rappresentano circa il 50% [delle esportazioni di armi della Russia], i sistemi di difesa aerea costituiscono il 25% mentre la percentuale rimanente è attribuita ai sistemi d’arma per le forze di terra, all’hardware navale e ad altri prodotti militari.»

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Shugayev ha confermato che la geografia dell’export militare russo non ha subito cambiamenti significativi. «In linea di principio i nostri principali partner sono rimasti gli stessi: si tratta di paesi del Sud-est asiatico, del Medio Oriente e dell’Africa.»

Oggetto di interesse da parte dei clienti internazionali i caccia multiruolo Sukhoi Su-35, Sukhoi Su-30SM, MiG-29, addestratori avanzati Yakovlev Yak-130 ed elicotteri Kazan Ansat, Mil Mi-35M, Mi-35P, Mil Mi-38 e ovviamente l’immancabile famiglia best seller dei Mil Mi-8/17/171.

Secondo i piani ufficialmente annunciati dai vertici militari russi nel 2021 è invece prevista la costruzione presso gli stabilimenti aeronautici russi di circa 50 velivoli militari nel quadro dell’Ordine di difesa dello Stato e per l’esportazione. Nel dettaglio:

KnAAPO di Komsomols-on-Amur prevede la realizzazione di cinque caccia Sukhoi Su-57 di quinta generazione. Lo scorso anno inoltre sono stati costruiti i primi cinque caccia multiruolo Sukhoi Su-35E per le esigenze dell’Aeronautica Militare egiziana in merito ad un contratto del valore di circa 2 miliardi di dollari e relativo alla fornitura di 26 Su-35 (secondo altre fonti 24) da consegnarsi entro la fine del 2022 con annessa dotazione di armamenti aerei.

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IAZ di Irkutsk in occasione del Forum Army-2020 dello scorso agosto ha firmato un contratto con il Ministero della Difesa russo per la fornitura nel periodo 2021-2025 di 21 caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM2 e di 25 aerei da addestramento avanzato Yakovlev Yak-130: il tasso di produzione previsto è di 4 Su-30SM2 e 5 caccia Yak-130 all’anno. Per le forniture all’estero la IAZ sarebbe invece alle prese con la lavorazione del contratto per la fornitura di 14 caccia Su-30MKA per l’Aeronautica Militare algerina firmato al salone russo MAKS-2019; in questo caso la società di Irkutsk prevede di consegnare il primo lotto di quattro Su-30MKA già quest’anno. Ricordiamo che l’Aeronautica algerina gestisce quattro squadroni Su-30MKA e con l’arrivo dei nuovi velivoli sarà consentita la formazione di un quinto squadrone.

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NAPO di Novosibirsk è al lavoro sul nuovo contratto triennale firmato lo scorso anno con la Difesa russa per la realizzazione di un grande lotto di cacciabombardieri di prima linea Sukhoi Su-34; secondo le informazioni ufficiali il contratto in questione prevede l’ordine di ben 76 nuovi Su-34 da realizzarsi entro il 2027, con una produzione compresa tra gli 8 e i 14 “Fullback” all’anno.

Si presume inoltre che nel 2021 la NAZ costruirà il primo velivolo Su-34E (o Su-32) per l’Aeronautica algerina; i colloqui per questo contratto risalgono addirittura al 2016 mentre il contratto ufficiale sarebbe stato stipulato anch’esso in occasione del salone aerospaziale russo MAKS-2019: 14 Su-34E da consegnarsi entro la fine del 2023 con la realizzazione dei primi sei esemplari nell’anno in corso.

Non bisogna dimenticare inoltre nell’ambito delle produzioni per le esigenze di Stato che la NAPO ha iniziato a partecipare alla catena di produzione dei nuovi bombardieri supersonici modernizzati Tu-160M2 in collaborazione con lo stabilimento aeronautico KAPO di Kazan e della produzione del lotto sperimentale di veicoli aerei senza pilota (UCAV) Sukhoi S-70 “Okhotnik” la cui produzione seriale giungerà alle Forze Armate russe a partire dal 2024.

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– RSK MiG è alle prese con la realizzazione del secondo lotto di caccia multiruolo MiG-29M/M2 da consegnare all’Algeria proprio quest’anno; ricordiamo infatti che il primo è stato ricevuto dall’Aeronautica di Algeri nell’ottobre 2020 e che anche questo contratto relativo alla fornitura di 14 MiG-29M/M2 è stato firmato sempre al Salone MAKS-2019.

Un rapporto stilato lo scorso anno dalla rivista specializzata americana Aviation Week & Space Technology sostiene che il volume totale del mercato mondiale dei caccia nel 2021-2025 ammonterà a ben 162,8 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, il 9% del mercato mondiale (pari a 15,2 miliardi di dollari) sarà acquisito dai caccia Sukhoi (facente capo all’UAC) e l’1% (pari a $ 2,1 miliardi) dai caccia prodotti da RSK MiG (anch’essa del gruppo UAC).

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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